Nessuno parli di turnover. O di derby. Sinisa Mihajlovic è stato molto chiaro e nella conferenza di presentazione di Udinese-Torino ha tenuto a ribadirlo. La testa va solo alla gara di domani, allo stadio “Friuli”. Non alla Juve, non a sabato. “L’Udinese” avverte Mihajlovic, “è una squadra diversa dalla Sampdoria, cerca più verticalizzazioni, è una squadra rognosa, fisica, che ti fa giocare male. A Milano hanno perso ma potevano ottenere di più, ho molto rispetto di loro. Non ricordo quante squadre sono andate a Udine a divertirsi. Noi dobbiamo fare una gara matura, essere concreti davanti e attenti dietro ma se giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Cambieremo qualcosa rispetto a domenica, ma non sarà un turnover per la partita con la Juve. Con i miei giocatori sono stato chiaro: se li vedo tirare indietro la gamba o risparmiarsi per il derby poi non li farò giocare sabato. Domani dovremo essere bravi a sfruttare le poche occasioni che ci capiteranno”.
Qualcosa, però, il Toro cambierà. Ci sono per esempio Lyanco e Ansaldi pronti all’esordio, lì in difesa. “Sì, Lyanco domani giocherà” conferma Mihajlovic, “è pronto. Ha forza fisica, coraggio, è un giocatore completo anche se essendo giovane deve ancora migliorare. Poi c’è Ansaldi che sta bene, quando è arrivato era un po’ indietro nella condizione. Lo reputo un titolare e ci sono buone possibilità che domani giochi anche lui. Burdisso? È un ragazzo sveglio, di esperienza. Diciamo che affrontiamo questa settimana non in un momento particolarmente positivo per noi, ma abbiamo i giocatori e le caratteristiche per superare i momenti di difficoltà come questo”. Il riferimento va agli infortunati, la cui lista, dopo Obi e Acquah, che non è stato convocato, si aggiunge con Barreca e Bonifazi. “Stamattina Afriyie ha sentito un po’ di fastidio, ho preferito lasciarlo a Torino per guarire e recuperare per il derby, così anche Barreca. Bonifazi non è convocabile, ha fatto esami ma non è niente di grave”.
Domani, insomma, Mihajlovic cercherà in maniera decisa la vittoria, perché “per andare in Europa dobbiamo fare 12/13 punti in più dell’anno scorso. Per ora siamo in media, ma abbiamo pareggiato due partite che con il Var magari avremmo vinto: a Bologna ma anche domenica scorsa, quando ci è stato negato un rigore su Ljajic”. Il Toro cercherà di rifarsi domani sera, contro una squadra difficile da battere e con un ex dal dente avvelenato: “Auguro a Maxi Lopez di fare una grande stagione” conclude Miha, “se sta bene è un giocatore importante. Ho consigliato io ai friulani di acquistarlo”. Il passato è chiuso, il futuro non conta. Interessa solo il presente, solo l’Udinese. Mihajlovic ha avvisato tutti: il derby, per ora, è molto più lontano di quello che si pensi.
Valentino Della Casa