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Data: 02/12/2017 -

Torino, Mihajlovic soddisfatto a metà: "Pareggio da non buttare. Finalmente ho rivisto il Belotti dell'anno scorso"

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Ha vinto una sola volta nelle ultime dieci partite il suo Torino, che da oggi è anche la squadra ad aver pareggiato di più nei primi cinque campionati europei: "Ma il punto a testa è il risultato più giusto - ammette ai microfoni di Sky Sport Sinisa Mihajlovic - le due squadre hanno giocato per vincere, con il Torino che ha fatto meglio nel primo tempo e l'Atalanta che ci ha schiacciato nel secondo grazie all'ingresso di Ilicic. Volevamo tornare a vincere, ma non buttiamo questo punto, perché bisogna tenere il contatto con le tre, quattro squadre che ci precedono". Un Torino che, presto, dovrà tornare ai tre punti, perché questo serve per stare vicini alle avversarie che lottano per l'Europa: "Sapevamo della difficoltà del match - continua l'allenatore granata - e abbiamo fatto di tutto per portare a casa i tre punti. Bisogna continuare ad allenarsi duramente, solo così potremo uscire da questo momento di difficoltà". Sirigu e compagni, però, nella ripresa hanno subito l'avanzata dell'Atalanta, sopratutto nei primi minuti: "Poi ho deciso di alzare il baricentro con l'ingresso di una punta e aumentando il pressing, il che ci ha permesso di contenerli bene. Peccato per il gol - prosegue Mihajlovic - perché si è trattato di un errore individuale di Barreca, che è rimasto più indietro di tre metri". Chiosa finale sul modulo e su un paio di singoli: "Con i tre di centrocampo il Toro ha acquisito maggiore solidità, anche se in avanti paghiamo. Io gioco sempre per vincere e non per non perdere, ma stavamo vivendo un momento terribile e serviva qualcosa di più. Ovviamente dai centrocampisti e dagli attaccanti mi aspetto qualcosa in più da un punto di vista realizzativo". Fra questi c'è anche Belotti, che però oggi è piaciuto molto al suo allenatore: "Finalmente ho rivisto il Gallo dell'anno scorso. Ha lottato fino alla fine, provando giocate e impegnandosi. Ljajic? Va ad intermittenza, si accende e si spegne, deve trovare costanza. Oggi per lui era difficile, ma doveva essere più preciso. Bisogna cercare di verticalizzare di più, di non aver paura di sbagliare. Voglio la giocata più difficile, anche perché spesso è la più efficace". E il Torino ne ha terribilmente bisogno, perché la vittoria manca da troppo tempo"



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