Una sconfitta con la Lazio e un pari con l’Inter nelle ultime due uscite, il Torino torna in campo dopo la sosta con l’obiettivo di tornare a centrare i tre punti. Domani i granata attendono la visita dell’Udinese, reduce da due vittorie consecutive ottenute contro Pescara e Palermo.
Intervenuto alla conferenza stampa della vigilia, Sinisa Mihajlovic ha messo in guardia i suoi giocatori sulle qualità dei bianconeri: “L’Udinese è una squadra che si comporta bene in entrambe le fasi di gioco. Delneri sta facendo un ottimo lavoro e sicuramente dovremo stare attenti. Detto questo, dovranno essere loro a preoccuparsi di noi dal momento che giochiamo nel nostro stadio dove abbiamo raccolto ben 29 punti. Abbiamo una media da Champions e dobbiamo migliorarla, il ‘Grande Torino’ deve essere il nostro fortino, ciò non toglie che dobbiamo crescere anche in trasferta. Il nostro obiettivo? Resta l’Europa da raggiungere in due anni. Vogliamo conquistare più punti rispetto all’andata e sono convinto che possiamo riuscirci. Non accetto più atteggiamenti molli o gare giocate da mezze seghe. Voglio prestazioni di livello”.
Capitolo Lyanco, Mihajlovic accoglie con piacere l’operazione condotta dal Torino: “Mi piace quando una società si muove prima delle altre per raggiungere i propri obiettivi, questo è un segnale che esiste un progetto e si vuole portarlo avanti. Lyanco è un giocatore con grandi prospettive, questo tempo in cui si allenerà con noi gli servirà per prepararsi alla prossima stagione. Dorà capire abitudini, schemi, lingua e conoscere un allenatore rompipalle. Milinkovic-Savic? Può arrivare ma non so se sarà possibile: l'ho chiesto alla società, per testarlo e vedere se è già pronto. Sarebbe positivo averlo già ad allenarsi con noi. Se arriverà a luglio e non dovesse essere pronto dovremo prendere un altro portiere, ma penso che potrebbe essere pronto”.
L’infermeria comincia a svuotarsi, Mihajlovic può finalmente sorridere: “Castan è di nuovo disponibile, Valdifiori tra poco lo riavrò mentre Carlao rientra la prossima settimana in gruppo. Su Obi non ho notizie certe. Parlo quotidianamente con tutti i miei giocatori, mi aspetto tanto da Ljajic e Iago Falque così come da Iturbe, Boyè e Maxi Lopez. Non tollero prestazioni molli, i miei calciatori non devono avere paura di andare a giocare in trasferta. Domani non credo che Iturbe giochi, ha fatto solo un allenamento e per rispetto dei suoi compagni non lo vedrete dall’inizio”.