Il Toro non riesce a sbizzarrirsi. Anzi, il Chievo lo doma e lo controlla. Addirittura Belotti sbaglia un rigore facendosi ipnotizzare da Sorrentinto. E queste, invece, sono le sensazioni di Mihajlovic nel post partita ai microfoni di Sky Sport: "Il Gallo è il rigorista e l’errore non cambia le cose. Deve stare tranquillo perché sta mettendo troppa foga: con calma il gol arriverà. Ha sbagliato, l’ha tirato male, ma è stato bravo anche il portiere. Ora guardiamo avanti. In settimana Andrea era triste, poi l’ho visto meglio e l’ho schierato, ha influito anche il mese di infortunio. A fine gara si è scusato con tutti negli spogliatoi, questo la dice lunga sulla persona che è. E’ tornato abbattuto dopo la Nazionale, ma ha ritrovato entusiasmo: se avesse segnato, sarebbe stata tutta un’altra storia” ha commentato Mihajlovic in conferenza stampa. Dal canto suo, l’allenatore ha analizzato così la sfida: “Abbiamo sempre fatto la partita, anche se il Chievo è partito meglio. Abbiamo avuto diverse occasioni, colpendo una traversa e sbagliando un rigore: bisogna essere più cattivi sotto porta. Gli errori poi fanno abbattere e perdere la lucidità. Sirigu non ha fatto nemmeno una parata. Sicuramente potevamo far meglio, ma non serve sempre una gran partita per vincere. Se avessimo vinto 2-1 nessuno si sarebbe lamentato e io avrei fatto comunque la stessa analisi. In campionato nessuno ci ha mai sopraffatti, il problema è non riuscire a far gol. Facciamo troppi errori individuali, ma dobbiamo continuare a crederci. I fischi? Il pubblico vuole divertirsi e vincere, se non è così è normale che possa esserci malcontento. L’importante è sostenere sempre i giocatori e lo hanno sempre fatto".
E la Nazionale?
Il mio cuore batte per la Serbia, ma come ho già detto sono molto dispiaciuto per l’Italia. Io c.t. della Nazionale? Chi non lo farebbe, l’ho già fatto per il mio paese” ha risposto Mihajlovic, intervistato da Sky Sport.