Adesso sono 8 i punti di distacco dal terz’ultimo posto. Tanti da tirare un sospiro di sollievo, ma non abbastanza per cantare vittoria. Almeno per Moreno Longo, che dopo la netta vittoria con il Genoa non si sente ancora di parlare di salvezza acquisita: “Lo spirito Toro era all'interno di tutta la squadra – ha dichiarato l’allenatore a Sky Sport - Siamo salvi? Ancora no, non lo dico né per scaramanzia né per troppo umiltà. Abbiamo fatto un bel passo in avanti ma finché la matematica non ci darà la certezza dovremo lavorare al meglio come abbiamo fatto fino ad adesso”.
Longo è arrivato sulla panchina del Toro dopo essere passato in granata da giocatore e allenatore delle giovanili: “Sto vivendo questo momento con grande senso di appartenenza. Qui sono passato da ragazzo fino ad arrivare in prima squadra. Zaza? Il suo utilizzo viene dal fatto che può giocare con Belotti. Serve tempo per allenare i giocatori e creare automatismi. De Silvestri è un ragazzo di grande affidabilità, ora che sta bene a livello fisico continueremo ad insistere con lui”.
Sulla situazione appena arrivato a Torino: “Quando sono arrivato la situazione era probante per qualsiasi tipo di allenatore. La cosa difficile è lavorare per un obiettivo con una squadra costruita per un altro. È difficile lottare per la salvezza”, ha concluso Longo.