Allo Stadio Olimpico Grande Torino andrà in scena domani (ore 18) il Derby della Mole numero 202 della storia. Per il Torino di Davide Nicola si tratta di un appuntamento da non fallire, sia per l'importanza della gara contro i rivali della Juventus sia per conquistare punti importanti e allontanarsi dalla zona retrocessione.
"È una partita piacevole da giocare, abbiamo il desiderio di giocarla - ha esordito Nicola - rappresenta la nostra città, è una partita sentita. In queste due settimane abbiamo lavorato al solito. Per me è la prima volta: abito vicino a Torino, per chi ha questi colori come passione basta un cenno per capire che è qualcosa di bello da vivere. Nel mio immaginario c'era la possibilità di rappresentare un giorno questi colori e adesso non vedo l'ora che l'arbitro fischi vista la passione che ho per questo lavoro".
E sui giocatori da poco tornati dagli impegni in giro per il mondo: "Chi va in nazionale rientra con una gratitudine personale. Qualcuno è rientrato oggi, altri ieri. Si sono allenati, adesso vedremo chi è al top e chi potrebbe lamentare qualche problema".
"Giocare senza tifosi è un colpo al cuore"
Sulla delusione per non poter giocare una partita così importante di fronte ai propri tifosi Nicola ha detto: "Gli spalti vuoti sono un colpo al cuore. Nell'immaginazione mia e dei ragazzi pensiamo al supporto dei tifosi, per noi è una mancanza importante. Lo sport in generale, il calcio soprattutto, è qualcosa di straordinario solo se c'è qualcuno che ti guarda - ha proseguito l'allenatore del Torino - faremo di tutto per mettere in campo delle idee, organizzazione e la voglia di raggiungere l'obiettivo. È importante avere un obiettivo e un percorso per raggiungerlo. Una volta che sai cosa fare devi iniziare a farlo e mettere tutto te stesso.
Infine, sulle previsioni pre-partita e sul valore della Juventus: "Pronostico? Che possa essere o no a nostro favore non mi interessa granché. Se giochiamo da squadra, vedi contro l'Inter o il Sassuolo, abbiamo dimostrato di fare partite magiche. Prima ci concentriamo su quello che vogliamo fare, poi su quello che desideriamo di voler raggiungere. I pronostici lasciamoli agli altri, io vado in campo per ottenere il massimo. Che la Juventus sia prima o terza ha dei valori importanti che ha consolidato nel tempo. Nella singola partita può accadere di tutto".
