Reduce dalla vittoria in trasferta contro la Fiorentina, il Torino torna in campo contro l'Empoli. Partita in programma per sabato 28 gennaio alle ore 15. Alla vigilia della partita ha parlato in conferenza stampa l'allenatore dei granata Ivan Juric.
Torino, le parole di Juric
L'allenatore ha parlato dell'arrivo sempre più vicino di Ilic dal Verona. "Mi sembra che le cose siano al punto giusto, ma non è tutto chiuso e non sia mai cosa può succedere. Poi ne parleremo". Se arriva Ilic può uscire Lukic? "La dinamica è quella: arriva un ragazzo più giovane, magari parti un pelo più basso ma speri di arrivare più in alto. Ma rimani nell'ottica del ricambio. A volte è anche giusto come successo come un'offerta per Bremer. Mi lamento, ma poi gioca Adopo o gioca Seck: crescono bene. Sai che non hanno il valore di Amrabat, ma sono seri. A volte è meglio giovani che danno tutto piuttosto che un cambio che non ti rende".
Sicuramente Ilic potrebbe essere un innesto importante per il sogno Europa. Non la vede però allo stesso modo l'allenatore. "Noi non siamo costruiti per l'Europa e non siamo nemmeno vicini. Non rinuncio a nulla, ma non è un'ossessione. Noi siamo sempre gli stessi, consapevoli di ciò che siamo e che possiamo fare grandi partite a San Siro o perdere contro lo Spezia. Se giochiamo come contro la Fiorentina, possiamo competere e batterli. Andiamo per la nostra strada e vedremo dove potremo arrivare".
L'allenatore conclude parlando dell'Empoli, il prossimo avversario. "Il Torino non può lavorare come l'Empoli. Qui per la storia serve di più, loro hanno un presidente che è un grande conoscitore di calcio e giocano sempre con lo stesso modulo. Cambiano gli allenatori, ma i risultati sono positivi dando fiducia ai giovani. Giocano bene, campionato eccellente".