C’era anche Urbano Cairo nella storica giornata del Torino Primavera. La squadra di Coppitelli, infatti, ha calcato oggi per la prima volta il terreno del rinato Filadelfia, già da diverse settimane impiegato dalla prima squadra come centro di allenamento. Alla giornata-evento di oggi hanno partecipato anche moltissime vecchie glorie o personaggi che hanno reso importante la storia del Toro: Giancarlo Camolese, Renato Zaccarelli, Ezio Rossi, Luigi Gabetto ma soprattutto Sergio Vatta, storico ex dirigente e allenatore della Primavera del Torino che aveva reso il settore giovanile uno dei fiori all’occhiello di tutto il calcio italiano. Al termine della gara, il presidente del Toro ha rilasciato qualche dichiarazione, con un pizzico di delusione per il risultato della Primavera (sconfitta per 2-0 contro l’Atalanta): “Fa effetto essere qui, ma non era il Toro che mi aspettavo. Probabilmente abbiamo subito un po’ troppo l’emozione dell’esordio, ma ci tenevo a esserci, e ci teneva anche il pubblico, dal momento che c’erano davvero tantissime persone”.
Al termine del primo tempo, però, Cairo ha lasciato momentaneamente il Filadelfia, per recarsi nel vicino stadio “Grande Torino”, dove la prima squadra stava sostenendo la rifinitura. “Ho salutato Mihajlovic e i giocatori” ha confermato Cairo, “domani mi aspetto una gara all’arrembaggio, con voglia di vincerla. Mihajlovic non si è mai nascosto, ha sempre detto le cose con grande franchezza mettendoci la faccia. Ma ora non bisogna più parlare di Europa, ora bisogna conquistarla con i fatti. I conti cominceremo a farli da gennaio”. Anche per il rinnovo di Mihajlovic, in scadenza? “Tecnicamente non lo è” dice Cairo, “perché abbiamo un rinnovo automatico in caso di accesso all’Europa League. Ma comunque non avremo problemi a parlarne durante l’anno. Miha dice che dopo questo mercato sono il suo migliore amico? Mi voleva bene anche l’anno scorso! Poco per volta abbiamo imparato a conoscerci, c’è un bel rapporto di stima. La campagna acquisti è stata importante, dalla difesa all’attacco. Abbiamo 7 punti dopo 3 gare, l’anno scorso erano solo tre. Ma ragioniamo partita per partita. Poi, vedremo…”.
Valentino Della Casa
