Il calcio italiano sta per cambiare, almeno nei nomi. Lunedì, infatti, verranno rieletti i nuovi vertici del nostro calcio. Un passo necessario per ripartire dopo la clamorosa esclusione dal Mondiale di Russia: “Federazione? Ho già detto la mia, prima delle dimissioni di Tavecchio. Dopo il fallimento della mancata qualificazioni avevo detto che si doveva dimettere, che serviva un azzeramento della componente dirigenziale e tecnica”. Queste le parole di Urbano Cairo ai microfoni di Sky Sport: “E’ giusto che si sia dimesso, vediamo come evolveranno le cose. All’Assemblea di Lega dobbiamo votare i nuovi vertici, è’ un appuntamento importante, se tutto andrà bene tutto sarà più facile nel consiglio federale. Malagò? Lo conosco come una persona che non ha il desiderio che le cose vadano male per secondi fini. E’ una persona molto leale. Oggi è importante, anche per immagine della Lega, eleggere i suoi vertici, sarebbe un passo avanti importante: ragioniamo passo dopo passo ma con positività. Serve un cambiamento radicale al nostro calcio. Bisogna resettare e ripartire. Manager? Io non voglio mettermi a fare dei nomi, serve riservatezza. Manca poco però. Intervista di domani a Belotti? Ha avuto un momento di silenzio, durato anche tanto. E’ giusto che parli, è il capitano del Toro e un elemento fondamentale per noi. Era importante che si mettesse a dire la sua. E’ un giocatore che ritroveremo alla grandissima, ha la voglia di trasformare questo campionato nel suo Mondiale. L’ho visto bene, stasera era qui con noi e mi ha fatto piacere. E’ una cosa positiva, ho molta fiducia che farà grandi cose. E’ pronto a ritrovarsi pienamente”.
Data: 23/11/2017 -