È stato preso in prestito a gennaio, dal Chelsea, con la possibilità di riscattarlo per 28 milioni di euro. Dopo cinque mesi decisamente positivi per il 23enne inglese, la conferma con il Milan è arrivata. Riscatto pagato.
"È una grande soddisfazione sentire questa fiducia attorno a me. Tutti mi stanno aiutando. L’ho capito subito: il Milan è il posto giusto per me", ha detto Fikayo Tomori in un'intervista al Corriere della Sera.
IL MILAN PER TOMORI, TRA AMBIZIONE E PAOLO MALDINI
"Al Milan mi hanno subito accolto tutti benissimo, fin dal primo giorno - ha continuato Tomori. Grande società, strutture eccezionali. C’è tutto per crescere e per vincere. Siamo una squadra giovane, stiamo maturando, il secondo posto della stagione scorsa dice che siamo sulla strada giusta".
Al Milan, Tomori rende al top anche perché ha stretto ottimi legami con tutti, su tutti l'allenatore e i colleghi in difesa: "Ho un ottimo rapporto con mister Pioli: era un difensore, mi insegna molto su come difendere. Kjaer e Romagnoli sono due grandi campioni, mi stanno aiutando moltissimo nella crescita personale, dentro il campo ma anche fuori".
Ammirava John Terry ai tempi dell'Academy del Chelsea, durante la sua crescita, adesso invece gioca per la squadra di Paolo Maldini: "A volte ancora non mi sembra vero quando ci parlo, sapendo la carriera che ha fatto, chi è. Un mito assoluto, una leggenda del calcio. Sto provando a prendere quanto più posso da lui", ha concluso il difensore.
In chiusura sul mondo rossonero, Tomori si è espresso sul ritrovato nuovo compagno di squadra Olivier Giroud (l'attaccante francese ha firmato ieri con il Milan) : "Una persona molto gentile oltre che un grande attaccante. Ha un’esperienza immensa, ha giocato in grandi squadre segnando sempre molto. E, soprattutto, vincendo molto. Ci aiuterà".
LA SPERANZA "MONDIALE"
Tomori non ha partecipato all'Europeo appena conclusosi con la vittoria dell'Italia sulla sua Inghilterra al Wembley Stadium. Non può fregiarsi direttamente del titolo di vicecampione d'Europa ma spera invece di esserci al Mondiale in Qatar 2022.
"Giocavamo in casa nostra, purtroppo non siamo riusciti a sfruttare il vantaggio. Si deve continuare così. Arrivare in finale è stato un gran traguardo. Ora pensiamo ai Mondiali. Bisognerà avere la stessa mentalità, far leva sull’esperienza accumulata per crescere ancora. Spero di esserci, è il mio obiettivo. Tutti i giocatori vorrebbero partecipare ai Mondiali".