Tommasi: "Per cambiare il calcio serve chi conosce questo mondo. C'è una barriera culturale verso gli ex giocatori..."

Mettere al centro del progetto, il programma sportivo. Sono chiare le priorità di Damiano Tommasi, candidato per il ruolo di presidente della FIGC. Intervenuto ai microfoni di Radio24, l’ex calciatore è tornato sull’argomento: “Tripla candidatura? La mia ci sarà a meno che non si trovi in queste ore una figura che possa prendere in mano il programma e portarlo avanti a nome di tutti. Con me si mette al centro il progetto sportivo, ho parlato fin da subito delle seconde squadre, è un urgenza a prescindere da chi sarà eletto presidente. Dovremmo essere bravi a ripartire già dalla prossima stagione. Noi abbiamo l’intento di dare risposte al sistema calcio, anche se non sarà facile. Eleggere un ex calciatore è difficile? Ci sono molte perplessità e lo sappiamo. Ma serve un personaggio che conosca questo mondo, che abbia la priorità di mettere al centro del progetto l’aspetto sportivo. Io personalmente sono consapevole delle responsabilità che comporta questo ruolo, spero di saper rispondere a chi ha delle perplessità. Vedo una barriera culturale verso gli ex calciatori che spinge molti di loro a impegnarsi lontano dal calcio. In queste settimane ho sentito parlare di tutto meno che di calcio. Non è semplice così. Vedremo come andrà l’elezione, spero vada nella direzione del cambiamento a cui auspichiamo”.