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Data: 29/10/2016 -

Toglietegli tutto ma non il centravanti. Da Milito a Pavoletti, quanti '9' nel Genoa di Preziosi

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Togliete tutto a un argentino. Tranne la carne, precisamente alla griglia. E un centroavanti. Di quelli veri però, col ‘9’ bello grande sulle spalle e una vita fatta per il gol. Chi non è argentino ma senza un ‘9’ non sa proprio stare è l’attuale numero uno del Genoa, Enrico Preziosi. Che sul centravanti ha costruito sogni suoi, ma soprattutto della sua squadra. Anzi, delle. Perché nel passato del presidente c’è stato anche il Como. E con dei ‘9’ davvero niente male in rosa perché tra Lulu Oliveira (38 partite, 23 gol, promozione in A e titolo di capocannoniere) e Nik Amoruso (stagione 2002/2003) pare che non se la passasse mica male…

MILITO. Di Principe ne conoscono uno solo a Genova. Ha vestito rossoblu, ha segnato come una mitraglia, a ripetizione. In ogni modo, contro chiunque. Sessanta centri in 93 partite. Un ’9’ travestito da ’22’. Un goleador diventato storia del Grifone.

FIGUEROA. Argentino come il buon Diego ma con un bottino di reti decisamente inferiore. Luciano, appena cinque in 29 con la maglia rossoblu in un’esperienza intervallata dal ritorno in patria, al Boca.

CRESPO. Breve ma intenso, con cinque gol in campionato e due in Europa League dopo appena 16 presenze. Tanto che… "A Genova sono stato benissimo e se non fosse stato il Parma a cercarmi non me ne sarei mai andato. Al Genoa ho ritrovato il piacere di giocare. Il calcio quello vero, dove nello spogliatoio è sempre una festa”.

PALACIO. Chiamatelo ‘Trenza’. Traducetelo in classe, piuttosto che gol. Un ‘8’ con le sembianze da ’10’ vero. Lui preferiva gli assist. Tre stagioni, 100 partite, 38 gol.

DESTRO. Il suo primo gol tra i professionisti arriva proprio con il Genoa, a 19 anni. Arrivava dall’Inter, poi passò al Siena.

TONI. ma non troppi fulmini, a Genova. Sedici partite, solo tre gol. Un ‘9’ solo di passaggio.

PALOSCHI. Una doppietta - la sua prima in A - contro la Roma.

FLORO FLORES. Andata, nel 2011. Ma anche un ritorno nel 2013. Non proprio un ‘9’ purissimo ma quanto ha fatto impazzire la Nord. Cuore.

GILARDINO. Qualche bel concerto con il suo violino l’ha fatto, a Marassi. "Il presidente Preziosi ha investito moltissimo su di me” disse. E Gila l’ha ripagato con qualche gol bello pesante. Sinfonia rossoblu.

BORRIELLO. Ben 73 partite e 31 centri. Nel Genoa il suo punto più alto forse, rilancio e dimostrazione di che attaccante è capace di essere. Esaltazione allo stato puro del ‘9’ ideale di Marassi.

IMMOBILE. Dopo le meraviglie di Pescara, ecco il salto al Genoa. Ciro non ha brillato però i suoi gol li ha fatti eccome…

PINILLA. la garra giusta per esaltare Marassi. Dodici presenze, 3 gol.

MATRI. Il Mitra l’ha messa anche in rossoblu.

PAVOLETTI. Pagato 10 mila euro dal Sassuolo, rivenduto a 4 milioni al Genoa. Dove è diventato Favoloso. Anzi, Pavoloso. La generazione di '9' continua...

Tags: Genoa



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