Tanta delusione e tanta rabbia in casa Roma. I giallorossi di José Mourinho hanno perso a Firenze contro la Fiorentina di Italiano e sono stati raggiunti a quota 59 punti nella classifica di Serie A. In sala stampa, nel post-partita, non si è presentato José Mourinho, che ha parlato solo a Dazn, ma il General Manager Tiago Pinto.
"Non mi piace essere qui a parlare ma abbiamo l'obbligo di migliorare tutti gli aspetti del nostro lavoro. Questo vale anche per le regole e gli arbitri. Purtroppo arriviamo alle ultime due giornate di campionato, con questa lotta per l'Europa, senza che si capisca qualcosa. Ogni settimana ne capita una", ha detto Tiago Pinto dopo Fiorentina-Roma.
Roma, Tiago Pinto: "A fine stagione tutti si devono prendere le proprie responsabilità"
Il dirigente della Roma si è soffermato sull'episodio del calcio di rigore assegnato alla Fiorentina al terzo minuto del primo tempo: "Un giocatore viene toccato, cade e si fischia il rigore. Non voglio puntare il dito contro l'arbitro, noi tutti sbagliamo. Ma arriviamo a fine stagione stanchi. Facile dire che la panchina della Roma fa delle sceneggiate, senza sapere cosa succede sulle altre. Facile dire che la Roma si lamenta degli arbitri. Dispiace venire qui in conferenza. Non mi piace parlare, ma dopo 36 giornate ancora non si capiscono regole e protocollo. Così non è possibile. Voglio che a fine stagione ognuno si prenda le proprie responsabilità".
Roma, Tiago Pinto: "Non si può continuare a parlare di sfortuna"
Infine, Tiago Pinto ha fatto un bilancio sul rendimento degli arbitri nel campionato italiano: "Io guardo tutte le partite di A, un campionato che mi piace molto. E in tutte le giornate si creano situazioni così, in cui non si capisce l'uso del var. E la Roma da inizio anno è stata molto sfortunata. Non possiamo continuare a usare questo aggettivo, però è così. Con le istituzioni abbiamo avuto un atteggiamento sempre aperto nei confronti di arbitri e istituzioni. Ma oggi in una partita decisiva per l'Europa dopo 4 minuti è stata fischiata una cosa sbagliata. Mi conoscete, per me è sempre meglio fare piuttosto che parlare e trovare scuse. È sempre meglio lavorare per risolvere i problemi. Però, arrivati a questo punto, sono molto stanco".