Problemi in sequenza per il Palermo, costretto a fare a meno di Rolando e Dawidowicz per la sfida con la Virtus Entella. Assenze pesanti, per due giocatori che hanno pian piano scalato le gerarchie, ma Tedino non cerca alibi: "Siamo abituati a lavorare in emergenza sin dall'inizio, non possiamo farci nulla. Dobbiamo fare il nostro percorso e sappiamo di trovare una squadra che si difende molto bene, brava a ripartire con De Luca e La Mantia. La perfezione può anche non bastare per fare i tre punti, sarà una partita molto delicata non solo per l'emergenza, ma anche per le partite ravvicinate. Abbiamo provato poco, ma non credo che riproporrò la difesa a quattro". Formazione praticamente obbligata, date le assenze, ma non è la tattica a preoccupare Tedino: "Non dobbiamo mai guardare dietro, mi aspetto una gara convincente sotto l'aspetto dell'atteggiamento. Alla fine abbiamo ingigantito anche il Novara che ha fatto due tiri e mezzo su delle ripartenze, anche sugli episodi dobbiamo essere un pochino decisi".
Una delle certezze è Nestorovski, ma nelle ultime partite è diventato fondamentale anche l'utilizzo di Murawski in mediana, che guarda caso è mancato solo nella sconfitta col Novara: "Lo abbiamo visto un po' smunto e non è un caso, perché questi giocatori non sono delle macchine, hanno bisogno di qualche piccolo pit stop. In virtù delle tre partite in una settimana e dei centrocampisti in rosa, l'ho tenuto fuori". Sta tornando ad essere decisivo anche Rispoli: "Ma non è ancora quello che voglio io - precisa Tedino - anche se sta facendo molto bene rispetto all'inizio della stagione. Quando un ragazzo decide di staccare la spina, magari sta attento a non farsi male e si allena con superficialità. Questo è stato lui fino al 28 agosto circa. Poi, per riprendere la condizione, ha dovuto migliorare nell'attenzione. Mi aspetto da lui un ulteriore salto di qualità sotto l'aspetto comportamentale in campo, ma è un ragazzo che vuole imparare. Può dare al Palermo quello 0,0000001 in più".
Domani sarà inoltre il turno di Jajalo, protagonista in negativo nella partita col Novara e bersaglio della tifoseria: "A Jajalo chiedo di non sentire il brontolio della gente - conclude Tedino -. A Frosinone ha fatto una grandissima partita, a Carpi ha fatto una grandissima partita e gli ho chiesto, visto l'utilizzo delle tre punte, di andare dietro la linea. Ha fatto un lavoro straordinario e mi aspetto che faccia lo stesso in casa. E' un professionista esemplare, un soldato straordinario che non perderei per niente al mondo. Il problema è che se uno fa dieci cose giuste e una sbagliata, ci si ricorda sempre di quest'ultima. Magari non sta giocando in un ruolo ottimale, ma sono convinto che la gente si ricrederà come accaduto per Struna. Anche lui vive di questo tipo di atteggiamenti, a volte si sente un po' forte, ma Struna può giocare ovunque in Serie A e con grande profitto".