Euro 2016, manca poco. Il 13 giugno, tra un mese e mezzo, gli azzurri avranno un battesimo di fuoco, contro il Belgio di Mertens e Nainggolan. Molte delle scelte riguardanti i 23 da portare in Francia sembrano ormai fatte. Ma Carlo Tavecchio non ha dubbi, la vera forza dell'Italia non saranno i calciatori, ma il Ct, Antonio Conte: "Siamo pronti per andare prima a Montpellier e poi a Lione, ma speriamo di arrivare fino a Parigi" - dichiara nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport - "Ci aspetta un percorso particolare e lungo. Conte? E’ lui la nostra forza, la nostra garanzia, la nostra certezza. Senza di lui non avrei questo ottimismo addosso. Conte è il coagulante di un intero sistema calcio che vuole far bene a Euro 2016. Uno come lui in panchina può permettere a tutti i giocatori e a tutti quelli che lavorano per la Nazionale di dare più del 100%. Vincere Euro 2016? Sognare non costa niente ed è bello".
Conte sarà condizionato dalla scelta di lasciare gli azzurri? "Assolutamente no. Lo sento spesso, quasi tutti i giorni, e vi posso assicurare che è carico, voglioso di fare un grande Europeo. Si sta preparando con la solita attenzione. Infortuni? Purtroppo la fortuna non è dalla nostra parte. Tutti questi problemi fisici certo non ci volevano, ma noi abbiamo una visione manzoniana della vita con la sua provvida sventura: pensiamo cioè che in ogni sventura sia mandata dalla provvidenza e che anche nelle difficoltà sapremo trovare una via d’uscita. Esordio con il Belgio? Vedrete che faremo bene contro una delle favorite. Personalmente penso che nel match iniziale di una grande manifestazione sia fondamentale non perdere e anche il pareggio lo considererei un risultato positivo, ma non facciamo calcoli e giochiamoci le nostre carte fino alla fine".
Per il dopo Conte scelte già prese? "E’ presto. Ci vorrà ancora un mese di tempo. Io non faccio nomi. Stiamo lavorando e a fine maggio saprete". Altro argomento caldo, la moviola in campo: "Sarà una sperimentazione e bisognerà vedere dal punto di vista tecnico come impatterà sul gioco, ma io sono da tempo a favore: toglierà l’interpretazione e cancellerà i dubbi. E’ una battaglia che ho iniziato tre anni fa e sono soddisfatto che ci siamo arrivati finalmente. La Serie A l’ha accolta bene, ma anche la Serie B si adeguerà. I nostri stadi del resto sono già pronti e in ognuno ci sono almeno 12 camere a incontro. Vedrete che la moviola porterà più legalità e l’oggettività del fatto. Fine dei dubbi e dei sospetti. Nuovo mandato? Tra qualche mese vedremo. C’è ancora tempo prima di decidere".