“Agli Azzurri è mancata la rabbia”. E’ questo il concetto chiave con cui Tardelli ha cercato di spiegare la sconfitta in Svezia. L’ex centrocampista Azzurro ha commentato così la partita di venerdì e il ritorno di domani sulle colonne de ‘Il Tempo’: “L’Italia ha fatto una partita ben al di sotto di quella che sarebbe stata necessaria per tornare a casa dalla Svezia con un risultato positivo. Ho visto una squadra lenta, prevedibile, che ricorre sempre ala passaggio indietro. Poche idee e confuse. Arbitraggio? Io ho visto una partita normale, come l’ha vista l’arbitro che ha estratto pochi cartellini gialli. Si giocava la qualificazione ad un Campionato del Mondo, mica alla partita del cuore. Italia spaventata dall’aggressività degli svedesi? Ma non scherziamo. Qualcuno vuole farmi credere che Bonucci, Chiellini e De Rossi, tanto per fare un esempio, sono giocatori che si lasciano impaurire da una spallata un po’ più energica? La verità è che gli svedesi hanno giocato con grinta e tanta rabbia. L’opposto dell’Italia. Sono stato profondamente deluso da Verratti. Non è mai entrato in partita ed è stato molto ‘scolastico’. Anche Parolo non mi è piaciuto. Non è stato all’altezza”.
Per conquistare il mondiale secondo Tardelli l’Italia dovrà fare una partita di gran lunga migliore di quella dell’andata: “Se l’Italia scende in campo come fatto in Svezia meglio lasciar perdere. Ci vuole forza, carattere concentrazione, ma soprattutto tanta voglia. Farei giocare Insigne, non capisco come abbia fatto il ct a lasciarlo fuori dall’undici titolare”. Più fiducioso invece Ravanelli, sempre su ‘Il Tempo’: “L’Italia ha tutte le carte in regola per ribaltare il risultato dell’andata e qualificarsi per il Campionato del Mondo. Al ritorno non ci sarà Verratti, un grave perdita, è un giocatore importantissimo per questa Nazionale. L’arbitraggio? Il mio giudizio su di loro è estremamente negativo. I calciatori svedesi hanno picchiato fin dal primo minuto. Capisco l’importanza della sfida ma non si può essere scorretti.