Tarabocchia, il portiere dei record italiano: “20 partite imbattuto? C...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 31/03/2016 -

Tarabocchia, il portiere dei record italiano: “20 partite imbattuto? Ci vuole tanto c…"

profile picture
profile picture
Ok, va bene Buffon. Nella storia del professionismo italiano c’è però chi ha fatto anche meglio. Talmente meglio che i 973 minuti di imbattibilità del portiere juventino, a confronto, sembrano davvero briciole. Infatti c'è chi è stato capace di non subire gol per 1791 minuti, 5 mesi di campionato per un totale di 20 partite. Un record incredibile che appartiene tutt’oggi ad Emerich Tarabocchia, classe 1946. Il portiere ligure riuscì a stabilirlo nella stagione 1974/75, quando in Serie C difendeva la porta del Lecce. Com’è andata, ce lo racconta lui stesso in esclusiva a gianlucadimarzio.com. E ci tiene a precisare: “Per favore non sbagliate anche voi il nome. Mi chiamo Emerich con una sola emme dopo la 'e' iniziale. Sono 50 anni che tutti lo sbagliano”. Ecco, allora partiamo proprio dal nome. Quanto meno inusuale: “Vi dico che sinceramente non so perché mi sia stato dato questo nome. Bisognerebbe chiederlo ai miei. Però ho notato da poco tempo che anche il centravanti del Borussia Dortmund, Aubameyang, si chiama come me. Ho letto che lo vuole il Real Madrid, mentre a Tarabocchia c’è voluto il record di Buffon perché qualcuno si ricordasse (ride ndr)”. Ma come si fa a rimanere 20 partite senza subire gol? “Secondo me, sono tre i fattori principali: il primo, che è anche il più importante, il fattore c…. (e giù a ridere di nuovo, ndr); il secondo: ci vuole una grandissima difesa; e, come ultimo, ma in percentuale minore, si inserisce la bravura di un portiere. Almeno per me è stato così. In quel periodo girava tutto bene e la palla non entrava in nessun modo. Rimane il rammarico che quel campionato, nonostante il record, non riuscimmo a vincerlo (arrivarono terzi, ndr), ma quel primato resta tutt’ora il ricordo più bello della mia carriera, insieme al torneo di Viareggio vinto nel 1965 con il Genoa”. La curiosità è tanta e Tarabocchia è un fiume in piena. Ma a livello giornalistico, come venne celebrato 40 anni fa questo incredibile record? “Beh - continua Emerich - ricordo che durante la partita con il Crotone  fecero una brevissima ripresa televisiva e la sera, durante la Domenica Sportiva, fu citato il mio primato. Una bella emozione per l’epoca. Ma per il resto, ve lo ripeto, il mio nome è tornato alla ribalta soltanto nell’ultima settimana”. E Buffon? “Forse dico una cosa scontata, ma credo che lui sia il Messi dei portieri. E’ uno fuori categoria. Il più forte della storia del calcio. Il record se lo merita tutto. Mi piacerebbe conoscerlo. Sarebbe bello. Ho avuto la fortuna di esser allenato da suo zio Lorenzo che mi ha insegnato veramente tanto, ma Gigi non lo conosco proprio. Anzi, approfitto del vostro sito per mandargli un invito. Io e lui, i portieri dei record, che magari ci prendiamo un caffè insieme. Sarebbe veramente un sogno per me che ormai ho 70 anni”. E oggi, quali sono i portieri italiani che piacciono a Tarabocchia? “Mi fa piacere che la scuola azzurra sia tornata a un ottimo livello. Sono veramente tutti bravi, ma se proprio devo scegliere prendo Sportiello dell’Atalanta e Donnarumma del Milan”. Alessandro Storino


Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!