Un legame, quello Napoli-Argentina, che parte da lontano. E un’idea di mercato che si ripropone forte in questo gennaio di necessità per il club azzurro. Nicolas Tagliafico e il Napoli fanno ancora rima, un’ idea venuta fuori negli ultimi giorni: il club azzurro vuole il terzino sinistro classe 1992 che risolverebbe un vecchio problema di mercato, ma è un’operazione da fare in prestito, con magari un diritto di riscatto a cui pensare a fine stagione.
Formula, questa, che non soddisferebbe al momento l’Ajax, club che ne detiene il cartellino ma che già da mesi si guarda intorno: Tagliafico, infatti, ha il contratto in scadenza nel 2023 e ha già fatto sapere che non rinnoverà con i biancorossi di Amsterdam. L’ipotesi Napoli, invece, gli piacerebbe molto e direbbe di sì agli azzurri. Così come direbbe sì alla possibilità di cambiare aria subito e non ritrovarsi in scadenza tra qualche mese, con l’ansia di dover decidere del proprio futuro.
Proprio da qui partirà la discussione tra le parti: gli agenti del calciatore saranno ad Amsterdam all’inizio della prossima settimana con in tasca l’offerta napoletana per discutere un affare da aprire e chiudere negli ultimi giorni di finestra invernale.
NAPOLI SU TAGLIAFICO, L’AJAX PREFERISCE LA PREMIER
Ma non c’è solo il club napoletano sul terzino argentino: Tagliafico piace al Marsiglia in Francia e anche a qualche club di Premier League. L’Ajax proprio in Inghilterra avrebbe voluto venderlo vista la forza economica dei club inglesi. Ma le squadre che cercano terzini come lui sono pochi e stanno trovando altre soluzioni. La valutazione dei Lancieri si aggirava intorno ai 7 milioni un anno fa, oggi - con il contratto più breve e un anno in più - la cifra potrebbe abbassarsi un po’, ma l’idea è non svenderlo per non doversi poi ritrovare a cercare in pochi giorni un sostituto da portare a casa.
Da qui partirà la discussione con il Napoli: il calciatore è gestito da Ricardo Schlieper, storico agente argentino che da anni collabora con Giovanni e Giacomo Branchini per l’Europa, con un occhio privilegiato all’Italia. Da questa collaborazione era nata l’operazione che aveva portato Javier Zanetti nel 1995, poi quasi un trentennio di lavoro tra Sudamerica e Europa. E adesso ci riproveranno, per regalare un nuovo argentino al Napoli.