Suso rivela di essere stato vicino all'Inter. Quest'estate, come vi avevamo raccontato, ma anche nel 2017. Lo racconta nel corso di un'intervista rilasciata a TuttoSport: "In estate c'era l’offerta dell'Inter e Mirabelli lo sapeva. Mi ha sorpreso quando ha detto pubblicamente che non sapeva niente, invece lo sapeva, avevamo parlato con lui di questo. Ma la mia intenzione era rimanere qua e sono contento di essere rimasto. Mi hanno cercato anche nel 2017, ma io non ho mai pensato di cambiare".
"Leggere che ti vogliono squadre come Real, Barcellona o Manchester City fa piacere, ma anche il Milan è una grande squadra. Nel mercato non si sa mai, ho sempre detto di essere felice in rossonero. In un altro club italiano? Dipende da come ci si separa: se non mi volessero più al Milan, sarebbe un discorso, ma personalmente non penso di voler andare in un’altra squadra italiana".
"Idoli? Da piccolo impazzivo per Kakà, per quel suo modo veloce di avanzare e saltare gli avversari, ma al tempo stesso era poi così calmo al momento di scegliere se tirare o passare. Era bello da vedere. Qualche giorno fa l’ho visto a San Siro, l’ho salutato, ma non abbiamo parlato, lui non voleva disturbare prima della partita".
Si parla poi, ovviamente, di Gattuso: "Ha molti meriti nella mia crescita, è una persona intensa, mi trovo bene con lui. Quando ero piccolo seguivo le partite in tv e lui mi colpiva per lo spirito che metteva in campo. Quando l’ho ritrovato da allenatore, mi aspettavo una persona diversa. Avendo vinto tutto pensavo fosse più riservato. Invece è uno che dà tutto nel suo lavoro, ma fuori dal campo è anche una delle persone con cui parlo con più piacere. E’ l’uomo giusto al posto giusto".
L'intervista completa nell'edizione odierna di TuttoSport.