Dopo le parole dure di Alexsander Ceferin in un'intervista a The Guardian sulla Superlega, la A22 ha risposto tramite una lettera divulgata sui propri canali social. "Intimiamo a UEFA di desistere e cessare ogni comportamento anti concorrenziale che miri ad escludere A22 dal mercato europeo delle competizioni transfrontaliere" le parole della nota ufficiale in risposta alle dichiarazioni di Ceferin.
A22 contro la Uefa: "Vogliono escluderci dal mercato delle competizioni"
"Questo è un non-progetto, una cosa che non accadrà mai, perché nessuno lo vuole", aveva dichiarato Ceferin nell'intervista a The Guardian. Parole che hanno scatenato la risposta di A22, società europea che sta promuovendo e organizzando il progetto Superlega. "Dall’aprile 2021, il comportamento anticoncorrenziale e le azioni dell’UEFA nei confronti di A22 (supportate da diverse federazioni nazionali e leghe che agiscono in modo coordinato con l’UEFA) sono mirate a frustrare le iniziative commerciali di A22. - si legge all'interno della lettera di A22 - Tali azioni sono state varie e diffuse. Comprendono la costante e inaccettabile denigrazione della reputazione di A22 nei media e altrove, oltre alle pressioni e alle minacce fatte dietro le quinte ai club europei per impedire loro di considerare progetti potenziali che coinvolgono A22 e per spingerli ad annunciare pubblicamente il loro sostegno alle competizioni dell’UEFA".
Il comunicato della società di Bernd Reichart continua nel suo attacco diretto al monopolio UEFA: "Queste azioni hanno un solo obiettivo: escludere A22 dal mercato europeo delle competizioni transfrontaliere in cui l’UEFA ha il monopolio. Tali azioni sono intraprese dall’UEFA in palese violazione dell’inibitoria protettiva emessa nell’aprile 2021 a favore della Super League Company e dei suoi partecipanti, un’ingiunzione emanata dal tribunale di primo grado e successivamente confermata dalla Corte d’Appello di Madrid (Audiencia Provincial de Madrid) nel gennaio 2023".
"Di conseguenza, chiediamo formalmente che l’UEFA e i suoi dirigenti, con effetto immediato:
1) cessino ogni forma di azione anticoncorrenziale nei confronti di A22, delle sue iniziative commerciali, dei suoi partner e direttori e
2) istruiscano ogni terza parte affiliata all’UEFA o agente sotto la sua influenza o direzione (inclusi, ma non solo, leghe nazionali e federazioni nazionali) a fare altrettanto. Azioni anticoncorrenziali continue intraprese dall’UEFA con l’obiettivo finale di escludere concorrenti come A22 dal mercato europeo delle competizioni tra club sono illegali e aggraverebbero i danni già sostanziali causati dall’UEFA a seguito delle sue azioni precedenti. Ci riserviamo pienamente tutti i diritti di intraprendere azioni appropriate in tutte le giurisdizioni rilevanti contro l’UEFA", conclude la lettera.