Milan contro Juventus, è tempo di Supercoppa Italiana a Doha. E Vincenzo Montella in conferenza stampa ha parlato della partita, partendo dal problema dell'aereo: "Se si era deciso di partire il 20 e non il 21 è perché era meglio così. Oggi la squadra è meno stanca di ieri, domani lo sarà ancora meno. È stato un disguido, non è colpa di nessuno. Affrontiamo una squadra molto forte, primeggia in Italia ed è costruita per arrivare in fondo in Champions League. Stiamo crescendo e dobbiamo fare una partita con grande entusiasmo. Molto spesso non c'è una strategia, vogliamo mettere in campo le nostre caratteristiche, l'importante è sapersi comportare bene in base alle situazioni. Qualche episodio dovrà essere favorevole, ma dipende soprattutto dallo spirito messo in campo".
"Rispetto a Milan-Juventus di due mesi fa penso che noi siamo meglio di quel Milan e loro meglio di quella Juventus. Sette italiani in campo? Magari ce ne saranno di più. Juventus squadra da battaglia? Hanno una mentalità vincente e nel tempo. Per noi deve essere sia un monito che un obiettivo per il futuro, dovremo pareggiare sotto l'aspetto dell'agonismo mettendo le nostre caratteristiche. Domani non sarà una battaglia ma una partita di calcio. Dovremo avere leggerezza, entusiasmo e un po' di incoscienza".
"Il trofeo? È una possibilità grazie ai ragazzi dell'anno scorso, possiamo regalare un trofeo a Berlusconi. È la partita più importante di oggi, tendo a dimenticare il passato. Ogni squadra è lo specchio del proprio allenatore. Il risultato conta più della prestazione domani, però l'obiettivo è quello di crescere continuamente. Doha è una bella cornice, non c'è alcun tipo di disagio, mi fa piacere essere qui. Da parte mia ci sarebbe curiosità nel caso di partite di campionato all'estero. Siamo seguiti dal popolo arabo, abbiamo deciso con Lega e Juventus a venire qua. Speriamo che domani sia un bello spettacolo da offrire al mondo arabo e non solo. Siamo cresciuti molto, l'obiettivo è portare i ragazzi sempre più in alto".
