Ancora una volta la partita vinta nel finale dal Liverpool di Klopp contro il Paris Saint-Germain ha lasciato immagini e messaggi per tutto il calcio europeo. I Reds, che stavano rischiando di vedersi sfuggire la vittoria dopo un ottimo primo tempo, sono riusciti a conquistare i tre punti grazie a Firmino, inizialmente partito dalla panchina prima di diventare l’eroe della serata. Dall’infortunio contro il Tottenham - impressionante l’immagine del dito nell’occhio ricevuto da Vertonghen - all’esultanza con la mano a coprire proprio l’occhio sinistro, poi imitata anche da Klopp nelle interviste per post partita.
L’allenatore tedesco protagonista per la sua simpatia ma soprattutto perché (anche quest’anno) guida una delle squadre più brillanti del momento, che punta a migliorare quanto di buono, di ottimo fatto nei mesi scorsi. 150º gol con la maglia dei Reds per Firmino, che fa parte di un reparto offensivo spaventoso. I numeri della stagione in corso sommati a quella della precedente fanno impressione. 31 gol per il brasiliano a cui si aggiungono i 24 di Sadio Mané e i 46 di Momo Salah: 101 totali considerando tutte le competizioni e considerando anche che sei anni dopo pure Daniel Sturridge è tornato protagonista. L’ultima presenza da titolare in Champions risaliva al 2012, l’inglese ha risposto presente all’appuntamento col destino per riprendersi il Liverpool anche nella principale competizione europea.
Ieri come sei anni fa, tra i due sembrava finita ma per Daniel il Liverpool è “come una fidanzata che ami e con la quale ti sei lasciato, ma che non vedi l’ora di riabbracciare per chiederle una seconda opportunità” ha detto nelle scorse settimane. Attesa finita, davanti alla Kop l’attaccante ha potuto ballare ancora. Di nuovo. Mentre alle sue spalle Sadio Mané lo imitava… Lo ha fatto anche dopo con Firmino, con la mano sull’occhio. Al senegalese segnare non importa, per esultare gli basta imitare le mosse dei compagni che vanno in gol; anche per questo sta diventando un simbolo della squadra di Klopp. Un gruppo che ha visto ancora un po’ in difficoltà Mohamed Salah. L'egiziano sembra non essersi messo del tutto alle spalle l’infortunio della finale di Kiev e la partita di ieri ha regalato a tifosi e non solo un’immagine un po’ preoccupante.
L’attaccante porta ancora dei vistosi cerotti sull’area interessata dallo scontro con Sergio Ramos - che risale ormai a quattro mesi fa. Così tutti si interrogano sul suo totale recupero e si chiedono se davvero il nervosismo (anche ieri dopo la sostituzione) e la poca brillantezza mostrata in questo avvio di stagione sia dovuta ancora a questo problema fisico. Quel che è certo è che il Liverpool ha regalato a tutta Europa un’altra serata da ricordare; per il gioco mostrato, per le esultanze dei suoi marcatori, per la simpatia del suo allenatore - unico a bordo campo così come di fronte alle telecamere per le interviste - e per aver aggiornato numeri e statistiche di una squadra che punta al top.