In collaborazione con RedBull.com
La salvezza con il Novara, la Nazionale Under 21 e la scommessa del Guardian
Ci sono alcuni profili social in cui un colore sembra essere più ricorrente di altri. Nel caso di Lorenzo Dickmann è l’azzurro. Quello di alcuni cieli o di mari visti in vacanza, o quello delle maglie con cui scende in campo. Il Novara e l’Italia Under 21 (è un classe 1996). La gente legge Dickmann e gli parla in inglese. Biondo, occhi chiari, aspetto da Principe Azzurro. Un ragazzo del nord, Milano.
Tutta l’energia da mettere in campo
Lorenzo Dickmann vive e gioca a Novara da quando aveva 15 anni, fin dagli inizi nel settore giovanile del club piemontese. Difensore, nato trequartista, inserito dal Guardian tra i 50 migliori giovani italiani nati dopo il 1 gennaio 1995. Un’emozione scoprirlo, un dovere continuare a confermarlo. Lollo, quinto di 5 figli maschi, è cresciuto sui campetti milanesi del Centro Schuster, quando il calcio era il gioco del dopo scuola, e i compagni di squadra e gli avversari erano gli amici delle elementari. Otto anni lì, fino ai Giovanissimi Regionali, poi tra i dilettanti dell’Alcione per una stagione e infine la chiamata del Novara. Nessun provino, preso subito.
Avere un focus sull’obiettivo
Difficile dimenticare l’esordio tra i grandi, quando a 17 anni entrò a gara in corso nel ritorno dei playout contro il Varese: fu il giorno della retrocessione in Lega Pro. L’emozione comunque è stata forte, con la voglia di diventare parte della spina dorsale di una squadra che doveva risalire di categoria. Determinazione e carisma non sono mai mancati. Carta d’identità messa da parte e famiglia sempre al seguito. I genitori di Dickmann non si perdono mai una sua partita al Piola. Poi c’è lei, Martina. Compagna di vita e di viaggi, quelli in cui si vede spesso lo sfondo azzurro del cielo e del mare, sinonimo di vacanza.
Mente e corpo sul campo di gioco
Adesso per lui e il Novara – club che ha appena accolto Di Carlo sulla panchina – è tempo di lavorare per risalire la china, e provare a lasciarsi alle spalle una zona di classifica non proprio calda, ma di un tiepido che non permette ulteriori cali. Ventisette i punti in classifica (+5 sull’ultimo posto), 15 le sue presenze in campionato fino a oggi e 3 i gol segnati contro Foggia, Venezia e Virtus Entella. Reti accompagnate da un’esultanza ispirata al rapper Ghali di cui Dickmann è un grande fan. E il cuore di tifoso? Rossonero. «I miei sogni sono lì, corro a prenderli», parafrasando proprio una canzone di Ghali. Perché in fondo il desiderio di indossare un giorno quella maglia è forte. Per ora questo sogno sta in un cassetto chiuso, la testa è concentrata su un presente a tinte azzurre, per gli obiettivi da raggiungere con il Novara e per quella voglia di Nazionale.