Non vuole nascondersi, Roberto Stellone. Voleva quattro vittorie, ma già si trova con le spalle al muro: "Ci siamo giocati subito il jolly del pareggio...". Vero, ma il suo Palermo col Bari ha fatto vedere buone cose: "Mi è piaciuto l'atteggiamento. Certo, battere il Bari ci avrebbe aiutato ad affrontare le prossime partite con un'altra classifica. Nulla è compromesso però. Nessuno pensa che Parma e Frosinone possano avere vita facile, ma dobbiamo pensare a noi". Pensando sempre a vincere tutte le partite rimaste, "pensando una partita alla volta, però".
Mai il Palermo ha ottenuto tre vittorie di fila: "Le abbiamo nelle corde - ribatte Stellone -. Dobbiamo mettercela tutta per non avere rimpianti, dobbiamo entrare in campo e pensare che ci saranno momenti di difficoltà e che battendo il Palermo troverebbe la possibilità di tirarsi fuori dalla zona retrocessione. I ragazzi li ho visti molto applicati in settimana".
E li ha già scelti, gli undici da schierare contro la Ternana: "Pomini in porta, Rispoli, Dawidowicz, Rajkovic e Aleesami in difesa, Murawki e Chochev a centrocampo, Coronado sulla fascia sinistra e Rolando a destra, con La Gumina e Moreo in avanti". Un Palermo iper-offensivo, praticamente inedito, anche se Coronado sulla fascia ha già giocato in un'occasione. A Vercelli, uno scialbo 0-0, in quella che per il brasiliano è stata probabilmente la peggiore prestazione dell'anno: "Può fare la punta e contro il Bari tante volte è andato sull'esterno. Noi non dobbiamo dargli compiti, quando abbiamo palla è libero di fare quel che vuole e ha le qualità per saltare l'uomo. Se al termine dell'azione è dentro, uno tra La Gumina e Moreo deve scalare nella sua posizione per cominciare il pressing. Sa cosa fare, ha gamba e corsa, a volte può anche seguire il terzino, ma quel che conta è l'atteggiamento di tutti".
Per continuare a credere in un sogno: "Se vinciamo domani e Parma e Frosinone non lo fanno, siamo sopra. Altrimenti dobbiamo vincere col Cesena e sperare in un passo falso delle altre nella giornate successive. Altrimenti sarà determinante l'ultima giornata. I calcoli non possiamo permetterceli, dobbiamo pensare a fare il più possibile per sperare o avere il migliori piazzamento possibile in ottica playoff".