Giornata importante in Lega. Al termine dell'incontro di aggiornamento sul VAR, ha parlato anche l'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti: "E’ stato un incontro molto positivo e molto importante per una collaborazione futura". Ha dichiarato Spalletti, che poi ha aggiunto: "Sono stati toccati più temi: il fallo di mano, la spinta in area, il fuorigioco. Sono stati presi episodi contrastanti, ma simili fra loro. Bisogna però partire dal concetto di VAR e del suo utilizzo. Sono stati fatti dei passi in avanti notevoli perché non c’è più in discussione la presenza del Var. Tutti, ora, hanno la consapevolezza della potenza di questo strumento e spesso la polemica oggi nasce più dal suo mancato utilizzo che dal suo utilizzo".
Spalletti poi, si sofferma sulla differenza con le competizioni ancora senza VAR, e sulla sicurezza che lo strumento porta: "Se andiamo ad analizzare le competizioni dove ancora non c’è il Var, ci si rende conto che manca qualcosa, come se fosse scoperta una situazione. Manca quella percezione di tutela come nelle competizioni dove il Var è presente. Nelle partite dove è stato utilizzato, si vede che nello scorrimento successivo poi c’è una tranquillità nell’andare a sviluppare il proseguo della partita, proprio perché dopo aver esaminato l’episodio precedente non ci si porta dietro il dubbio di ciò che è avvenuto in precedenza, anche i tifosi percepiscono questo. Prima non era così, spesso sia durante la partita che i tifosi si portavano dietro questo problema, come se fosse il motivo del risultato della partita".
Infine sull'aiuto che in campo bisogna dare agli arbitri: "La VAR room è un mettere la tecnologia a disposizione del direttore di gara. Penso che da queste riunioni tutti ne traggono beneficio. Quando devono avvenire delle decisioni le tante voci durane lo scambio di opinioni tra campo e VAR room creano una confusione che non fa bene, quindi saranno più severi nei cartellini verso chi protesta". Poi una provocazione: "La presenza di arbitri esperti potrebbe aiutare, con questo nuovo meccanismo, conta aver vissuto determinati episodi", ha concluso Spalletti.