Altri tre punti ottenuti nei minuti di recupero, altri segnali positivi mostrati e una crescita che continua, con l'obiettivo di migliorare una classifica complicatasi con un avvio di stagione a rilento. L'Inter vince a Genova, stendendo la Sampdoria con un gol di Brozovic al 94', scacciando i fantasmi di un doppio vantaggio annullato dal VAR: gara della quale l'allenatore nerazzurro ha parlato così, nel post match, ai microfoni di DAZN, soffermandosi in primis su un'esultanza finale costatagli l'espulsione.
"Mi son girato verso la telecamera per urlare "gol": il quarto uomo che mi ha detto che l'ho fatto con troppo impeto. Era un gol importante, ma la terna l'ha interpretata come una reazione troppo emotiva. Vincere ancora nel recupero dà seguito al carattere mostrato dalla squadra nella partita precedente contro il Tottenham, dove è rimasta sempre in gara lottando su ogni pallone prendendo anche dei rischi: ma noi siamo l'Inter, dobbiamo giocarcela sempre sul filo del rasoio per la vittoria".
Due vittorie consecutive che regalano tanto ossigeno in più: "Io dormo tranquillo lo stesso, poi il fatto di vedere la squadra sulla buona strada mi dà più forza in quello che è il calcio da portare avanti e da far capire ai ragazzi, anche a livello tattico. Dobbiamo portare a ciascuno dei giocatori questo discorso per capire se è stato assorbito nel modo corretto, perché così si ha più forza e disponibilità nel metterlo in pratica". Sulla scelta di mettere Nainggolan in pressing su Ekdal, poi: "Quando costruiscono gli avversari, dobbiamo portare una pressione; quando si decide di attaccare più alto ci sono delle scanalature. Radja partiva in pressione su Ekdal fino a che non arriva sulla linea difensiva dove uno dei difensori decide di attaccare il trequartista o il terzino attacca la mezzala. Bisogna rompere queste linee se si decide di portare il pressing alto".
Chiusura finale sul saluto ai Vigili del Fuoco, pescato dalle telecamere: "Sono sempre ragazzi che lavorano, sempre a disposizione della gente comune e poco alla ribalta. Giusto fare loro i complimenti. Poi non importa fare loro pubblicità".
Queste, invece, le parole dell'allenatore nerazzurro in conferenza: "L’espulsione non conta niente, quello che è fondamentale è che la squadra abbia fatto un grande secondo tempo, riconquistando i palloni, perché c’era da vincere e la partita oggi l’abbiamo vinta meritatamente. Poi poteva vincerla anche la Sampdoria, perché gli hanno annullato un gol di poco in fuorigioco, abbiamo giocato tutti e due una bella partita. Il VAR? Io sono a favore, ho detto l’altra volta che era calcio di rigore oggi penso abbia operato bene, mi dicono che i gol erano da annullare. Se noi poi avremo questo atteggiamento qui un episodio che ti gira a favore o a sfavore non sarà determinante per il risultato".
"La squadra ha giocato con determinazione fino all’ultimo, non si è mai risparmiata, anche contro squadre che giocano un grande calcio come la Sampdoria. La differenza spesso la fa il gol, quando si riesce a segnare: noi mettiamo la stessa attenzione sia nella prima frazione che nella seconda, chiaro che quando loro ti vengono ad affossare sulla linea difensiva poi ti tocca spendere delle corse per recuperare il pallone. Quando nel secondo tempo li abbiamo costretto a fare corse più lunghe allora sono andati in difficoltà loro. Tornando l’espulsione, giusta e sbagliata? Per me è sbagliata - conclude - non ho detto nulla: ho solo festeggiato...".