Il terzo pareggio consecutivo, dopo quelli ottenuti contro Roma e Juventus, finito per non blindare ancora una qualificazione alla prossima edizione della Champions League comunque ad un passo, senza tuttavia convincere pienamente a livello di prestazione.
L'Inter di Luciano Spalletti non sfonda ad Udine: 0-0 alla Dacia Arena, al termine di 90' combattuti, per un punto che accontenta maggiormente la squadra di Tudor, momentaneamente a +5 sull'Empoli terzultimo. Del match contro l'Udinese, e non solo, l'allenatore nerazzurro ha parlato così ai microfoni di DAZN al termine della gara:
"Non abbiamo sofferto niente, abbiamo perso qualche palla in più a livello di impostazione e siamo stati meno precisi: l'Udinese, così facendo, è ripartita qualche volta in più. Non è che ci abbiano pressato di più, dovevamo fare di più nel secondo tempo perchè loro avevano speso energie: chiaro che quando poi si riusciva a trovare spazio dentro, tra le linee, dovevamo concludere l'azione con più velocità e qualità. Siamo andati a mettere 10 volte palla sulla linea di fondo, mettendo palla dietro e non trovando mai l'uomo che chiudesse l'azione in situazioni vantaggiosissime".
Sull'unica punta dall'inizio e sulla doppia punta a gara in corso, con Lautaro e Icardi: "Abbiamo degli equilibri e all'inizio abbiamo fatto la partita come dovevamo fare: quando nella ripresa ho messo le due punte abbiamo coperto meno. Se mettiamo la gara in condizione di continui ribaltamenti di fronte, in campo aperto, abbiamo più difficolta: per questo tentiamo di dominare il gioco, con una rete di passaggi. Ciò che abbiamo creato fa parte di un predominio territoriale di gioco che dà dei vantaggi, purtroppo dovete un po' abituarvi alle mie scelte, l'allenatore sono io. Mi aspetterei qualcosa in più da Keita e da Candreva quando entrano a 10' dalla fine, quando la partita è un po' più lenta dal punto di vista delle difficoltà. Se quell'impulso in più non arriva diventa difficile, ho messo in campo 3 calciatori offensivi nel secondo tempo: è il massimo che si può fare".
Infine, sulla freddezza sottoporta migliorabile o allenabile: "Non bisogna farsi prendere dall’eccezionalità del momento, per me comunque abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Era una gara difficile, che l’Udinese ha preparato bene: anche nella partita di Bergamo hanno buttato via ripartenze pericolose”.