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Data: 11/03/2017 -

Spal, Vicari: "Nominare la serie A ci mette un po' di paura. La Nazionale? La sogno fin da bambino"

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Secondo posto in classifica e tanta voglia di sognare, magari un salto in serie A che, ad inizio stagione, rappresentava davvero qualcosa di utopistico. La Spal non smette di stupire in questa entusiasmante serie B che, dopo 29 giornate, vede tre squadre al vertice divise da un solo punto. Una sfida serrata in cui la società di Ferrara ha intenzione di mettercela tutta per realizzare qualcosa di fantastico. Oggi, i ragazzi di Semplici affrontano in casa il Cesena, un match che Francesco Vicari ha tutta l’intenzione di vincere: “Il Cesena è una grande squadra e come tutte le gare bisognerà lottare dal primo all’ultimo minuto. Dobbiamo rimanere concentrati e prepararla al meglio mentalmente: sarà una partita molto difficile” le parole del difensore della Spal rilasciate nel corso di un’intervista al Corriere dello Sport.

“Sarà un Cesena diverso anche se sia Drago che Camplone sono due grandi allenatori e affronteremo una squadra preparata. Temiamo tutti i singoli perché hanno grosse individualità. I tifosi ci danno una forza impressionante, ci aiutano tanto e devono continuare a farlo perché per noi contano tantissimo. All’inizio nessuno avrebbe mai creduto a questo secondo posto però andando avanti vedevamo comunque che giocavamo bene. Non è facile rimanere lì, ma ci stiamo provando in tutti i modi. Il nostro segreto? Un gruppo molto compatto. Mentalmente siamo umili, siamo ragazzi che vogliono migliorare e fare sempre meglio e questo credo che sia la nostra forza. La Serie A non è una cosa di tutti i giorni. Diciamo che c’è un po’ di paura a dirlo, ma andremo in campo ogni volta per fare il meglio possibile”.

Tanti meriti sono da attribuire al lavoro di Semplici, Vicari non lo nasconde: “Ci trasmette tanto e sul campo ci facciamo trovare pronti. A me dice di parlare e di tirare fuori tanta personalità perché il mio è un ruolo particolare e dovrei prendere in mano la squadra. All’inizio non ero entrato negli schemi mentre adesso ho trovato continuità, sto bene e sono contento che sia il mister che la società mi stiano dando fiducia e io cerco ogni giorno di ripagarla. Sicuramente la soddisfazione è tanta, ma c’è anche la responsabilità e me la voglio prendere tutta”.

L’obiettivo, seppur mai nominato, a questo punto sembra essere la serie A: “Sarebbe un sogno per tutti andare in Serie A con questa maglia. Ce la metteremo tutta, ma non è così facile. La Nazionale? Questa è una cosa in più. La Nazionale è il sogno di ogni bambino. La chiamata di Ventura sarebbe una soddisfazione, un altro sogno che si realizza”.

Parlando di idoli, Vicari svela il suo: “Alessandro Nesta e sempre lo sarà perché era un calciatore che aveva classe, testa e intelligenza. Il più forte attaccante che ho incrociato? Parecchi. Uno in particolare non saprei. In Serie B sono tutti veramente forti. Floccari? È un giocatore che ha fatto tanti anni e gol in Serie A. Ha alzato il nostro livello e i risultati lo confermano. Ma soprattutto è una persona molto disponibile, umile e si è integrato molto bene nel gruppo”.

Lì davanti in classifica la lotta è serrata, per questo motivo Vicari non riesce a trovare una favorita per la vittoria finale: “Il Frosinone è la squadra più predisposta e quadrata per fare il salto, ma anche Verona e Benevento sono degli squadroni. Chi mi ha stupito? Il Perugia ma anche l’Entella sta esprimendo un bel calcio”.



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