La serie B come punto di partenza, non come traguardo. Questo il motto della Spal che dopo la promozione conquistata qualche mese fa, pensa già a guardare avanti. Ecco perché il direttore sportivo Vagnati ed il responsabile del settore giovanile Ludergnani hanno deciso di affidarsi ad Antonio Amodio come responsabile scouting per il sud. “Per me si tratta della prima esperienza in una società - spiega Antonio Amodio a gianlucadimarzio.com - perché fino a poco tempo fa mi limitavo a seguire il percorso di giovani ragazzi tra serie A e serie B”. Ma non per questo Antonio Amodio non si sente pronto. “Già da un anno collaboravo con la Spal e quando il direttore mi ha fatto questa proposta mi sono sentito onorato e ho accettato ad occhi chiusi”.
Adesso dovrà tenere sotto controllo tutti i ragazzi da Roma in giù, e a giudicare dalle prime mosse sembra che la Spal abbia puntato sulla persona giusta. “La settimana scorsa ho portato a Ferrara un ghanese classe ’98, Eklu Shaka Mawuli, che partirà in ritiro con la prima squadra. Forte fisicamente e una grande tecnica. Mi ricorda Diawara. Era arrivato con un visto di studio a Salerno, l’ho visto in allenamento con la scuola. Si vedeva che aveva un altro passo. Dopo 10’ che l’ha visto il direttore Vagnati l’hanno preso. Ha fatto 18 anni a maggio e l’abbiamo potuto tesserare solo a giugno”. L’obiettivo è quello di farlo crescere tra Primavera e prima squadra perché la Spal i suoi talenti non li vuole mandare in giro, preferisce crescerli in casa. “A Ferrara lavorano bene: hanno un convitto bellissimo e adesso che sono in serie B si sono organizzati ancora meglio”.
Un altro ragazzo scoperto da Antonio Amodio, infatti, è già un punto fermo della difesa della Primavera. “Alfano è un 99’ mancino, gioca centrale nella difesa a tre ed è titolare fisso. Su di lui hanno già messo gli occhi alcune società di serie A, ma alla Spal sono decisi a tenerlo perché è un ragazzo di grandissime prospettive”.
In vista della stagione che sta per iniziare, il lavoro di Antonio Amodio si fa sempre più intenso: a caccia di giovani talenti per una società che proprio sui giovani vuole costruire il suo futuro.