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Data: 29/06/2019 -

A Udine dopo Cracovia: i sette spagnoli in cerca di rivincita con la Germania

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Al termine della semifinale vinta contro la Francia parola più ricorrente all’interno della nazionale spagnola era “rivincita”. Il KO di Cracovia nella finale dell’Europeo Under 21 2017 non è mai andato realmente giù: un po’ perché la Spagna era la vera favorita dell’edizione, un po’ perché quel giorno il talento della Roja venne messo sotto scacco dall’organizzazione tedesca.

Sentimento trasportato anche alla nazionale del biennio successivo, anche perché per l’Italia sono partiti addirittura sette giocatori che vissero di persona la sconfitta in Polonia. Meré e Vallejo per esempio erano la coppia di difesa titolare di quella spedizione, finale inclusa, e assieme possono provare a vendicarsi di persona. Sulla carta sono ancora i due migliori centrali di questa Under, anche se nell’ultima partita la prestazione di Unai Núñez non è stata da buttare.

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Poi c’è Ceballos, l’altro titolare del KO del 2017. La semifinale contro l’Italia di quel torneo gli ha cambiato la vita come lui stesso ammette, ma non è ancora riuscito a mandare giù il fatto di essere arrivato soltanto in piazza d’onore. Finora è stato uno dei migliori giocatori in assoluto del torneo, così come due anni fa quando vinse il premio di Best Player.

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Quella partita la giocò anche Borja Mayoral, ma partendo dalla panchina, cosa che potrebbe accadere anche a Udine. La carriera non gli ha dato ciò che si presagiva nelle scorse stagioni ma in questo Europeo ha cominciato a segnare con costanza da subentrato. Il posto gliel’ha levato Mikel Oyarzabal, un altro dei sette che si mise la medaglia d’argento al collo a Cracovia. Ora è lui l’attaccante titolare, per quanto non sia quella la sua posizione naturale.

Il posto da titolare se lo dovranno conquistare anche Soler e Merino, gli ultimi due della lista. Non giocarono la finale ma fecero parte della spedizione del 2017 e hanno la stessa voglia dei compagni di prendersi la famosa rivincita. Soler finora è stato un po’ sottotono rispetto alle attese che lo volevano tra i protagonisti assoluti del torneo; Merino invece viene da un’ottima fase a gironi ma anche da un acciacco fisico che ha favorito l’ascesa di Marc Roca.

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Per l’intera Spagna è una grande occasione di rivalsa, ma per loro sette la finale di Udine conta qualcosa in più.



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