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Data: 16/06/2019 -

Furie rosse, bestia nera: Spagna U21, chi sono gli avversari dell'Italia

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Leadership Real, la leggerezza di chi sa già come vincere e un po' di Serie A. Dai Paesi Baschi a Santo Domingo: viaggio nella Rojita 'multietnica' di Luis de la Fuente
Leadership Real, la leggerezza di chi sa già come vincere e un po' di Serie A. Dai Paesi Baschi a Santo Domingo: viaggio nella Rojita 'multietnica' di Luis de la Fuente

Finale 2013, semifinale 2017. Semaforo sempre rosso, agli Europei Under 21. Senza contare tutte le scottanti lezioni (Italia di Conte a parte, in quel di Saint-Denis) incassate dalla Nazionale maggiore negli ultimi anni. Azzurrini o Azzurri, fa poca differenza: la Spagna è l'avversario da battere e stasera i ragazzi di Di Biagio hanno l'occasione di riscattare le precedenti spedizioni. L'Italia avrà il favore del Dall'Ara, la qualità dichiarata e la carica di un gruppo che aspetta la rivincita da due anni. E la Spagna?

"Pensiamo ai trofei che abbiamo vinto e non a quelli che abbiamo mancato negli ultimi anni", aveva dichiarato il ct De la Fuente in conferenza stampa alla vigilia. "Sono un inguaribile ottimista, credo nei miei ragazzi". Sette reduci (Meré, Vallejo, Ceballos, Mayoral, Merino, Oyarzabal e Soler) dal secondo posto del 2017, leadership Real, qualche tocco d'Italia. E giovani storie, dietro alla Rojita che scenderà in campo a Bologna.

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Si parte dalla Madrid di Jesus Vallejo (il capitano) e Dani Ceballos, veterani di questa Under 21 con oltre 40 presenze in due. Superstiti nella travagliata stagione dei blancos, con il difensore in ripresa dopo un lungo infortunio muscolare e il centrocampista finito anche sul taccuino del Tottenham. Come una spina dorsale, l'anima Real della Spagna prosegue fino a Borja Mayoral, bomber da 14 reti in U21 ma anche sogno canterano incompiuto. Benitez lo fece debuttare in prima squadra nel 2015, quasi quattro anni dopo l'attaccante non è ancora riuscito a compiere il salto di qualità in prestito al Levante (5 gol in 34 presenze nell'ultima stagione): la notte del riscatto potrebbe non limitarsi agli Azzurrini.

Saranno quasi di casa Pol Lirola (che dovrebbe partire dalla panchina) e Fabian Ruiz, buone conoscenze del nostro campionato tra Sassuolo e Napoli. Con il secondo sempre più protagonista: la doppietta rifilata all'Inter lo scorso maggio è solo l'ultimo passo di una storia cominciata 16 anni fa in quartiere popolare di Siviglia. Lì, le doti del piccolo Fabian regalarono un futuro a lui e un lavoro alla mamma, che fa ancora le pulizie nel centro sportivo del Betis.

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Under 21 a trazione globale e locale. Nella Siviglia biancoverde continua a giocare Junior Firpo, terzino sinistro reduce dalla Nazionale maggiore...dominicana: una presenza in amichevole, per il classe '96 naturalizzato spagnolo che per l'Europeo U21 ha scelto invece la Rojita. Dall'altro lato, la stella Oyarzabal e altri sei giocatori baschi (militanti in Liga tra Athletic, Real Sociedad e Alaves) che fanno parte dei 23 di De la Fuente. "Un debole per la mia terra? A me interessa solo che giochino bene", si scansa dalle accuse il ct. Bandiera della squadra di Bilbao sia da difensore che da allenatore, prima di intraprendere la trafila delle nazionali giovanili spagnole (con l'Europeo U19 del 2015 nel palmares) fino all'U21.

Chiudono il cerchio Soler e Fornals: chiacchieratissimi talenti (il secondo ha appena firmato con il West Ham), centrocampisti di ruolo e valenciani di nascita. Per non fare un torto a nessuno, a caccia di un trionfo nazionale che i ragazzi di De la Fuente inseguono senza pressioni. Azzurrini permettendo, stavolta.



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