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Data: 30/09/2022 -

Skorupski: "Szczesny sempre titolare in nazionale? Forse perché gioca nella Juve..."

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Le parole di Lukasz Skorupski a "La Gazzetta dello Sport" sulla Juve, Szczesny, Mihajlovic e Thiago Motta
Le parole di Lukasz Skorupski a "La Gazzetta dello Sport" sulla Juve, Szczesny, Mihajlovic e Thiago Motta

La Juventus attende il Bologna all'Allianz Stadium per la prossima sfida di campionato. Ad accendere la sfida, qualora ce ne fosse bisogno, ci ha pensato il portiere rossoblù Lukasz Skorupski, che in un'intervista a "La Gazzetta dello Sport" ha parlato anche della Juventus e del suo "rivale" Wojciech Szczesny

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"In nazionale gioca sempre lui, forse perché è della Juve..."

Il portiere polacco ha parlato inizialmente della Juventus e della sua "rivalità" con Szczesny, sia in Serie A che in nazionale: "La Juve è sempre la Juve anche se non vive un ottimo momento. Ha difetti e noi cercheremo di sfruttarli per vincere: se giochi a calcio e non cerchi di vincere allora meglio fare altro". 

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Poi una battuta anche su Szczesny, domenica rivale ma compagno di reparto nella Polonia: "Né un nemico né un amico. Un rivale. In nazionale il primo portiere è sempre lui: magari perché gioca nella Juve…Gioca nella Juve perché se l'è meritata eh, non per grazia divina".

"L'assenza di Mihajlovic ci ha influenzati"

In seguito Skorupski ha parlato del Bologna, che non ha iniziato benissimo questo campionato: "Meritiamo e valiamo assolutamente di più di ciò che abbiamo oggi. Oggi che abbiamo un nuovo tecnico, Motta, posso dire che gli alti e bassi nei giorni in cui Mihajlovic non c’era ci hanno influenzato. Nessuno l’ha detto ma stare senza l’allenatore a lungo non è sempre facile".  

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Infine anche un pensiero su Sinisa Mihajlovic e su Thiago Motta, nuovo allenatore rossoblù: "Con Mihajlovic siamo tutti fratelli. Abbiamo vissuto il suo difficile percorso e tutti noi sentiamo un rapporto che c'è e sempre ci sarà. Mi è dispiaciuto non salutarci, spero di farlo presto - ha dichiarato il portiere polacco - Di Motta mi è piaciuta la prima cosa che ha detto: 'Voi fate quello che vi dico io e se sbagliate sarò sempre io il responsabile, davanti a voi e alla stampa'. Devo dire che mi ha rasserenato e adesso stiamo lavorando forte, mi piace".

 



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