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Data: 31/03/2017 -

Siviglia, la "despedida" di Monchi in conferenza stampa: "Scelta personale, devo cambiare aria. Ho incontrato la Roma a Londra"

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Una vita a Siviglia, prima da portiere, poi da direttore sportivo. Monchi e il Siviglia si sono dati addio nella serata di ieri, dopo un comunicato emesso dal club andaluso, che ha reso noto il divorzio. Con l'Italia nel destino ed un futuro giallorosso, alla Roma. In giornata, intanto, il ds ha parlato in conferenza stampa, fissata inizialmente per le 12.30, poi spostata alle 13.15 circa. Una scelta condivisa da Monchi e dai giocatori, che, di comune accordo, hanno deciso di presenziare in sala stampa, una volta finita la seduta di allenamento mattutina. Alla conferenza stampa è stato presente anche Oscar Arias, attuale braccio destro di Monchi e segretario tecnico del club. Con tutta probabilità sarà lui a sostituire Monchi come direttore sportivo del Siviglia.

Ad aprire la conferenza ci ha pensato il presidente Castro: "È un giorno molto difficile. Abbiamo tentato di fare il possibile e l'impossibile per trattenerlo, anche con una offerta di mercato fuori dal comune per il club. Ma abbiamo dato spazio alla persona Monchi. Sa che questa sarà sempre la sua casa, per sempre. Monchi non dovrà pagare nessuna clausola per andarsene. Se ne va come e quando vuole"..

Poi è arrivato il turno di Monchi: "Preferisco le domande. Non ho un discorso da fare. Cercherò di leggere una nota di addio, ci provo. L'atto di addio avverrà al Pizjuan. Credo dopo la partita contro il Deportivo. Me ne vado per un tema personale. Sono colmo di pressione, tensione, amore per questo club. Dopo così tanto tempo, l'unico colpevole per cui oggi siamo qui sono io. È un cambio di necessità. Lo sforzo del club di trattenermi non è definibile. Hanno fatto di tutto per convincermi con affetto, con un ruolo più importante, con un'offerta economica stratosferica. Ma è un tema personale, di cambiare aria. Non so cosa succederà nel futuro. Roma? Non confermo nulla. Sicuramente ci sarà gente che non mi crede: io non ho firmato per nessun club. La Roma è una delle squadre ma non l'unica. È vero che nei giorni scorsi sono stato a Londra ma ci ho solo parlato, ho solo ascoltato il progetto. Non c'è nulla di firmato. Perdo più io senza di loro che il Siviglia senza di me. Oggi voglio solo ringraziare tutti, per quello che mi hanno dato. Ho sempre rilasciato dichiarazioni per il bene del Siviglia, anche quando potevano nascere conseguenze difficili. Sapevo che Banega se ne sarebbe andato all'Inter già da gennaio, me lo disse lì seduto, sui gradini del Pizjuan. Ma non potevo certo dirlo! Non troverò mai un posto come Siviglia. Sicuro il club troverà un altro Monchi. Non sarà un addio immediato, poco a poco ci allontaneremo. La pianificazione della prossima stagione (del Siviglia) è già fatta, quasi tutta. Il club è pronto per sopperire al mio addio. Non so dove andrò. MA sicuramente non mi poterò dietro nessuno. La gente che sta lavorando qui deve continuare a lavorare qui. Perché continuerò a pensare da Sevellista".



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