Salvatore Sirigu e Alex Meret hanno parlato in conferenza stampa presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Sirigu, dopo un’intera annata passata in panchina a guardare il collega Trapp, ultimamente a furor di popolo è tornato a rivestire un ruolo importante all’interno del PSG. In Nazionale però non ci sarà ballottaggio visto che il capitano Buffon è intoccabile: “Credo che per me e per gli altri portieri scalfire la certezza di Buffon è quasi impossibile. Personalmente sono molto contento di quanto ho fatto per la Nazionale. Quando sei qui giocare è importante, ma per un portiere è diverso. E quando ripenserò alla maglia azzurra l'orgoglio di aver giocato con Gigi sarà maggiore di ogni altra cosa”.
La speranza di tuti ovviamente è che non succeda nulla a Buffon, ma in caso di necessità Sirigu si sente pronto: “Penso che per me è fondamentale fare quello che ho fatto fino a ora – ha continuato Sirigu - Al PSG ho giocato poco ma mi sono sempre fatto trovare pronto. Io devo cercare di restare sempre concentrato, così è stato a Parigi e così sarà anche in Nazionale in caso di chiamata”. Il futuro sembra però lontano da Parigi: “Penso che quando passi un'annata come la mia la parte economica viene meno, la priorità andrà ad altre questioni”.
Futuro che invece è tutto dalla parte di Alex Meret, aggregato alla spedizione azzurra per fare esperienza, vista la grande considerazione che Conte ha per lui: “E' un'esperienza bellissima e una chiamata inaspettata. – ha detto il portiere dell’Udinese - E' emozionante per me imparare da campioni incredibili ed è una grande opportunità che cercherò di sfruttare al massimo. Sono fortunato ad allenarmi con campioni come loro. Posso osservarli cogliendo tutto quello di positivo che mi possono trasmettere. Mi danno tanti suggerimenti e mi fanno sentire parte del gruppo. Questo mi aiuta a lavorare al meglio”. Alla fine Meret non partirà per la Francia ma l’esperienza di questi giorni con i campioni azzurri sarà utilissima per la sua carriera. Il futuro per ora è colorato del bianconero di Udine, anche se quest’anno non ha avuto molto spazio: “Spero di trovare continuità nelle partite visto che quest'anno mi è mancata. L’anno prossimo spero di trovare una squadra per giocare con continuità”. Infine la classica domanda su chi sia il suo modello. Classica come la risposta di Meret: “Buffon, come tutti i bambini. – ha concluso il portiere dell’Udinese - Cerco di cogliere il meglio da tutti. Di Buffon vorrei la personalità e la sicurezza tra i pali. Di Marchetti mi piace come attacca sempre il pallone e le sue uscite. Di Sirigu vorrei prendere un po' tutto da un punto di vista tecnico".