Chi si ricorda di Simy? L’anno scorso con una sua rovesciata alla Juventus era diventato l’uomo copertina della giornata numero 33 di Serie A. Proprio contro quei bianconeri che ora hanno Ronaldo, che anche delle rovesciate ha fatto un suo marchio di fabbrica. Ora, ha segnato cinque gol in venti partite: la stagione di Simeon Tochukwu Nwankwo, in arte Simy, al Crotone non sta andando come avrebbe sperato. Soprattutto perché l’anno prima, in Serie A, era riuscito ad andare a segno sette volte in ventitré incontri. Un’altra realtà. Forse, altre ambizioni. E se l’impegno non manca, per lui come per i suoi compagni, è evidente che la crisi dell’anno prima si sia portata anche anche ora, con il Crotone sedicesimo in cadetteria e con un futuro tutto da riscrivere. Futuro nel quale, forse, Simy non è più contemplato. “La scorsa stagione è terminata, dal punto di vista individuale, bene” racconta in esclusiva per Gianlucadimarzio.com il suo agente, Chinedu Amadi. “Simeon ha segnato dei gol importanti e ha fatto parte della Nigeria ai Mondiali. Probabilmente è stata la sua migliore annata in un campionato tra i più importanti d’Europa”.
Ma non è servito. “No, purtroppo. Ma questo non cambia: anche quest’anno sta cercando di fare il massimo perché la squadra possa ritrovare la via della vittoria”, faticando. Eppure dell’Italia e di Crotone Simy ha un’opinione ottima: “Il gol che ha segnato contro la Juventus in rovesciata” continua Amadi, “resterà per sempre speciale. Gli ho dato un obiettivo. Quasi una sfida: provare a fare qualcosa di meglio”. Ma non sarà facile. E forse non sarà nemmeno in Italia: “Restano ancora 4 mesi di contratto con il Crotone e rispettiamo tutta la situazione. Ma per ora non stiamo parlando di rinnovo. Né con altri club, per la verità. Ci stiamo solo concentrando sulla stagione per aiutare il Crotone. Per il futuro, vedremo”.
Destino incerto, quindi. E tante porte tenute aperte sul mercato. “Simy si è adattato bene al calcio italiano” dice Amadi, “e penso che adesso sia pronto per giocare ovunque”. Magari per segnare un altro gol di rovesciata. E rovesciare quella sua carriera che sembrava prendere il volo, ma che passa, di nuovo, dalla Serie B.