Chi si rivede... Tra il 1997 e il 2004 Marco Simone divenne un idolo della Ligue 1. Arrivò in Francia con la fama di "stella" del grande Milan che vinceva scudetti e Champions. Poi andò oltre confine in cerca di nuova fortuna. Un po' come ha fatto questa estate Mario Balotelli:
"E' un top player che deve trovare e garantire continuità" - dichiara Simone nel corso di un'intervista concessa a Extratime - "Magari essere al centro del progetto Nizza gli permette di rispolverare il suo vero valore, di sentirsi coccolato come non potrebbe essere in una big. E poi ha solo 26 anni, ha esperienza e in Francia amano le star. È la giusta chance per tornare ai livelli dove meriterebbe di essere viste le sue qualità. Balotelli come Ibrahimovic? Ibra è di un livello superiore. Ma da un punto di vista mediatico può fare altrettanto, come accadde con me quando passai dal Milan al Psg e fui accolto come una stella. Anche Mario può sfruttare la situazione. Consigli? Sia umile nel lavoro, in allenamento e in partita. Il calcio francese non è così facile. L’extra-calcio invece sono fatti suoi".
La Juventus affronterà stasera una francese, il Lione. Per l'ex attaccante rossonero non c'è storia: "C’è un divario evidente in favore della Juve. Il Lione è competitivo in Francia, dove è partito tra alti e bassi come in Champions. L’unico punto in favore dei francesi è il fatto di giocare in casa, con l’entusiasmo e il sostegno dei fan del nuovo stadio. Non c’è dubbio che la squadra sia composta di buoni elementi, ma la Juve appartiene a un’altra categoria. Sul piano tecnico e tattico non c’è partita. Il Lione non è più quello di 6-7 anni fa quando poteva creare problemi a chiunque in Europa".
Su Verratti: "È l’unico che mi fa pensare a Pirlo. È giovane, ma ha carisma che sfoggia da anni ad alti livelli. E serve molto anche alla Nazionale. Può solo migliorare. Ma non si sogni di andarsene da Parigi, non troverebbe da nessuna altra parte le stesse condizioni favorevoli per vincere. Altri giocatori da seguire in Francia? Ce ne sono tanti in Ligue 2, ma occhio a Khaoui del Marsiglia, classe 1995. Uno alla Ben Arfa, futuro da stella". Futuro? "Sono in attesa di nuove proposte con priorità Francia, qui sono più gettonato. Milan? Aspetto che si concretizzi la cessione per giudicare. Ma per essere competitivi oggi servono investimenti consistenti che a giusto titolo Berlusconi non ha più voglia di fare. Quindi è giusto cambiare".