Invertire il trend negativo delle ultime settimane, gettarsi alle spalle le critiche e il momento difficile attraversato e cambiare la rotta del proprio campionato: eccoli menù e obiettivi condivisi da Genoa e Bologna, domani avversari sul prato del Ferraris di Genova. Esordio sulla panchina del Grifone per Andrea Mandorlini, da lunedì al lavoro con Burdisso e compagni per trovare le soluzioni ai problemi del Grifone. Nuovo allenatore rossoblù che, per la sua prima a Marassi, domani dovrebbe affidarsi alla linea difensiva a tre sulla quale da inizio stagione ha lavorato Juric. "Abbiamo provato tante cose in settimana, ma credo che in un momento dal punto di vista mentale non dei più tranquilli non si debba stravolgere il buon lavoro fatto da Ivan" le parole di Mandorlini in conferenza, che si affiderà quindi ancora ad Ezequiel Munoz, Capitan Burdisso ed Armando Izzo, reduce dallo stage con la Nazionale.
In mezzo al campo, nel 3-5-2 pensato per i primi novanta minuti sulla panchina del Genoa, spazio a Cataldi in cabina di regia. "Come si sopperisce all'assenza di Veloso? C'è Danilo" così l'allenatore dal Signorini. A fianco dell'ex Lazio Luca Rigoni sulla destra e Oscar Hiljemark a sinistra. Non convocato Edenilson (botta ad una caviglia, assenti anche Orban e Ninkovic), esterni di centrocampo pronti a partire dall'inizio Darko Lazovic e Diego Laxalt. In attacco? "Simeone e Pinilla insieme possono giocare. Giovanni ha gli stessi occhi e la stessa fame di Luca (Toni, ndr), Mauricio e anche Pandev poi completano un attacco importante" ancora l'allenatore. Che domani si affiderà quindi all'esperienza del cileno, affiancandolo al Cholito. Queste le ultime sulla formazione anti-Bologna a ventiquattr'ore dal fischio d'inizio: per ripartire, da una parte e dall'altra. Per cominciare con il piede giusto e iniziare a far "innamorare i tifosi del Genoa" Mandorlini, pronto all'esordio sulla panchina del suo Genoa.