“Sasà è meglio di Kakà”. E Giuseppe, di questo passo… pure. Il Pisa di Luca D’Angelo strappa tre punti al Lecce e fa ritorno a casa con un netto 0-3. Al vantaggio di Soddimo ha fatto seguito un golazo di capitan Gucher, nel secondo tempo a chiudere il match ci ha pensato il neoentrato Giuseppe Sibilli. Figlio d’arte e alla prima esperienza in B, il classe 1996 è sempre più al centro del progetto dei nerazzurri, che in estate lo hanno acquistato dall’Albinoleffe.
Ventiquattro anni compiuti lo scorso agosto, Sibilli, napoletano, è a quota 6 presenze e 2 gol in B, dopo una lunga gavetta che l’ha visto passare da Serie C, D ed Eccellenza. Proprio tra i dilettanti, con la maglia del Sant’Angelo, Giuseppe ha cominciato nel 2015 la sua carriera da calciatore: il tandem d’attacco del club campano, in quella stagione, portava il nome di… Sibilli-Sibilli. Un giovanissimo Giuseppe con un 39enne Salvatore, papà e… maestro del primo. Ex attaccante di Serie C e D, Salvatore è stato l’idolo di numerose tifoserie campane, quella della Juve Stabia su tutte. “Sasà è meglio di Kakà”, cantavano ironicamente i tifosi ai tempi di Castellammare: oggi Salvatore guarda Giuseppe dal divano di casa, sognando quel futuro in Serie A che lui, da calciatore, non è riuscito a fare suo. “Mio papà era un grande giocatore, ma purtroppo non ha sfondato”, ha spiegato Giuseppe alla prima esperienza tra i professionisti.
Dopo le avventure con Siracusa, Catania e Sicula Leonzio, Sibilli si è messo in mostra con la maglia dell’Albinoleffe, attirando l’attenzione - tra le altre - del Pisa. Da sempre bravo nel farsi trovare pronto anche a partita in corso, Giuseppe era già stato decisivo nella trasferta di Reggio Calabria a fine novembre. Oggi come allora, Sibilli è entrato in campo al 66esimo minuto. Oggi come allora, ha saputo trovare la via del gol.
Dopo le due presenze collezionate nelle prime dieci giornate di campionato, Giuseppe è adesso sempre più al centro del progetto Pisa: titolare nelle ultime due gare, oggi decisivo da subentrato, partita dopo partita sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio da protagonista. L’obiettivo, ovviamente, è quello di andare sempre più in alto: un sogno in comune con papà Salvatore, ormai non troppo difficile da realizzare.
Credits foto: Ufficio stampa Pisa