Un amore lungo sette stagioni: 322 presenze, 175 gol, uno scudetto e una Champions. Basta citare il nome di Shevchenko per far brillare gli occhi ai tifosi del Milan e bastare chiedere al bomber ucraino dei rossoneri per rievocare dolci pensieri. Il presente è un'altra cosa...
"Gli ultimi risultati non sono stati un granché a eccezione della vittoria in 9 contro 11 a Bologna" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Ma non è il caso di fare processi perché nell’arco di una stagione un momento di flessione ci sta. Il Milan era andato fortissimo nella prima parte di stagione e un calo era inevitabile. A breve qualcosa succederà, ma Berlusconi rimarrà comunque il più grande presidente della storia del Milan. Montella? Vincenzo è stato un grande centravanti ed ora un grande allenatore oltre che un grande uomo. Secondo me sta facendo qualcosa di eccezionale perché ha costruito un gruppo unito e gli ha dato un bel gioco. Con lui il Milan è tornato su ottimi livelli anche se gli manca ancora qualcosa per vincere".
Bacca ultimamente non convince: "Durante una stagione i centravanti hanno alti e bassi. Non esiste un attaccante che segna sempre, anche perché il suo rendimento dipende spesso dal gioco che la squadra esprime. Bacca forse si trovava meglio nel Milan che ad inizio stagione era più votato al contropiede, ma il suo valore non è in discussione: vedrete che chiuderà bene il campionato". Rapporti con gli ex rossoneri: "Sono in contatto con molti di loro e anche con Carlo Ancelotti, che rimane un grande allenatore, un punto di riferimento per chi fa questo lavoro. Vincerà pure con il Bayern Monaco anche se adesso qualcuno lo critica. Champions? Ci sono 6-7 club che hanno chances di riuscirci, compresa la Juventus che rispetto allo scorso anno è cresciuta sia come qualità sia come profondità della rosa. Quando hai alternative di spessore, puoi utilizzare il turn over con meno preoccupazioni e tenere il livello delle prestazioni alto".
Corsa scudetto: "Lo scudetto lo vincerà di sicuro la Juventus perché hanno la squadra più forte e un allenatore intelligente come Allegri. Anche adesso che la Champions entrerà nel vivo, vedrete che il loro rendimento in campionato non avrà flessioni. Chi gioca meglio in serie A? Il Napoli. La filosofia di gioco di Sarri mi piace davvero molto perché la sua formazione cerca sempre di tenere il pallone, di giocarlo in modo veloce e pericoloso, mentre in fase di non possesso va “alta” ad attaccare gli avversari". In chiusura d'intervista Sheva parla anche della possibilità di allenare il Milan: "Adesso sono concentrato solo sull’Ucraina, in futuro vedremo. Di certo il Milan resterà sempre nel mio cuore".