Situato a 1.300 metri sul livello del mare, Vastogirardi è un piccolissimo borgo in provincia di Isernia. Il paese è famoso nel tempo per essere terra di briganti, del Castello Fortificato Angioino, e per la Leggenda della Madonna, che ha poi dato il nome, per l’appunto, al “Colle della Madonna”. 700 i residenti certificati, meno gli abitanti. Un posto dove il calcio è sempre stato solo uno sport da guardare, non da vivere. Eppure da qualche anno qualcosa è cambiato. La leggenda si è trasformata in favola. Il castello in un pallone.
ANDREA DI LUCENTE: IL PRESIDENTE DELLA STORIA
Protagonista principale Andrea Di Lucente, presidente del Vastogirardi Calcio. La sua squadra, quest’anno, ha centrato per la prima volta una storica promozione in Serie D. Imbattuta con 84 punti su 90 disponibili, frutto di 27 vittorie e 3 pareggi, 110 gol fatti e 17 subiti. Una vera e propria macchina da guerra come ci ha confessato lo stesso numero uno del club per gianlucadimarzio.com: “Negli ultimi due anni siamo andati vicini alla promozione in D. Quest’anno avevamo in testa solo la vittoria del campionato”. Obiettivo raggiunto, eppure il numero uno del club ci tiene a precisare: “E’ stata una promozione avvenuta con programmazione. Siamo cresciuti anno dopo anno, senza mai andare oltre i nostri limiti”. Una storia quella tra Andrea Di Lucente e il Vastogirardi Calcio, che parte da lontano: “E' l’amore di una vita, che mi è stato trasmesso dalla mia famiglia. Inizialmente io giocavo con questa squadra, poi ho fatto da sponsor. Una volta arrivati in Promozione il mio coinvolgimento è stato maggiore”.
Motivo? “Questa squadra è il mio paese. Racchiude una comunità piccola ma speciale”. Una Serie D, arrivata lontano dalle mura amiche: “Dai noi non c'erano le strutture adatte. Abbiamo giocato lontano dal nostro paese, e questo è stato un rammarico”. Poi aggiunge: “In Serie D torneremo nel nostro borgo. Stiamo facendo lavori importanti per lo stadio che sarà un vero e proprio fiore all’occhiello per tutta la regione”. Una categoria da affrontare senza timori: “Non vogliamo essere una meteora. Siamo consapevoli che rappresenteremo il Molise in un campionato nazionale e vogliamo ben figurare”. Il futuro? “Lo stiamo già programmando. Siamo passati da essere una squadra di paese, a giocare la Serie D, che dovrà essere un’opportunità per tutti. Vogliamo portare questo paese il più in alto possibile”. Poi prima di salutarci ci confessa: “Non vedo l’ora che inizi questo campionato”.
FRANCESCO FARINA: LO SPECIAL ONE
Ogni grande esercito, ha bisogno di un grande condottiero, lo insegna la storia: “Noi abbiamo preso il migliore possibile” sottolinea il presidente, che quest’estate per guidare la sua corazzata ha scelto Francesco Farina: Special One della categoria. Sei campionati su sette vinti in Eccellenza, cinque playoff centrati in Serie D: una garanzia. Proprio l’allenatore ci spiega perché ha scelto Vastogirardi: “Dopo una piazza caotica, splendida e passionale come Cerignola volevo un posto che rappresentasse il contrario. Vastogirardi è stato l’ideale. Paese piccolo ma con gente di cuore, società solida e ambiziosa”. L’obiettivo è stato chiaro sin dall’inizio: “Sono sceso di categoria per vincere il campionato. Bisognava correre contro noi stessi. Dissi in ritiro ai ragazzi che per essere sicuri di vincere sarebbero serviti 80 punti. Ne abbiamo fatti 84”. Un record storico, quello dell’imbattibilità, sia per la squadra che per il suo allenatore: “E’ il terzo campionato di fila che chiudo in Eccellenza senza perdere una partita, dopo le esperienze di Campobasso e Cerignola”. Un cammino lineare, quello verso la Serie D: “Devo ringraziare i ragazzi. Questa è una squadra rock. Non si accontenta mai e ha delle originalità importanti". Il futuro per Francesco Farina sarà ancora a Vastogirardi: “Stiamo gettando basi importanti. Serve impegno, lavoro e serietà. Il primo anno di Serie D sarà fondamentale. Mantenere la categoria per me sarebbe un piccolo miracolo sportivo”. Nuovi acquisti? “La squadra va rinforzata ma non disgregata. Abbiamo bisogno di ragazzi che si calino nella mentalità della nostra realtà. Ci vuole coraggio e ambizione per sposare questo progetto”. Infine Francesco Farina, ci svela il suo sogno: “Ormai è tardi, ma vorrei allenare tra i professionisti. Magari un giorno, chissà”.
Intanto Vastogirardi, paese e squadra si apprestano a vivere la loro favola chiamata Serie D.
Credits foto, Ufficio Stampa Vastogirardi Calcio