Serie D, la top 10 dei migliori bomber
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Data: 06/01/2018 -

Serie D, la top 10 dei migliori bomber

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Settima posizione per un altro gigante (194 cm), Andrea Magrassi (24) del Matelica, capocannoniere del girone F con 13 gol. Primi calci nel Dolo, la squadra del suo paese, poi sette anni di settore giovanile del Venezia. Dai 14 è stato il turno del Brescia, club con il quale Andrea ha fatto tutta la trafila, Allievi Nazionali, Berretti e Primavera, fino all'esordio in serie B. Squadra del cuore la Juventus, idolo Ibrahimovic, anche se attualmente Magrassi si ispira a Mario Mandzukic. Punta ben strutturata fisicamente, nonostante la stazza il ventiquattrenne veneto non manca di tecnica e velocità: "Amo attaccare la profondità, mi piace fare a sportellate con i difensori e crearmi le occasioni in area di rigore. Nonostante l'altezza il gioco areo non è la mia più grande qualità". Soprannome? "Magra" o "il doge", numero preferito il nove, quello classico del centoravanti. "Ho esordito molto giovane in serie B e negli ultimi anni ho dovuto riscommettere su me stesso, ripartendo da zero. I ringraziamenti speciali vanno alla mia compagna e a mio figlio. Poi a Paolo Tricoli, che oltre a essere il mio procuratore è un grande amico e al presidente e i dirigenti del Matelica, in particolare all'allenatore Luca Tiozzo e al direttore sportivo Andrea Maniero. Quest'anno stiamo facendo qualcosa di veramente straordinario, spero che il 2018 ci regali un sogno come la promozione in serie c". E per Andrea il salto potrebbe essere addirittura doppio. Le grandi prestazioni e i gol di quest'anno hanno suscitato l'interesse di 3-4 importanti club della serie B che vorrebbero mettere sotto contratto il gigante di Dolo già a gennaio. Più probabile che l'affare si concretizzi a giugno, per la felicità di tutti.


All'ottavo posto Vito Leonetti (23), attaccante della Vastese Calcio, 13 gol nel girone F. Vito è il più giovane tra i bomber più prolifici e appena due stagioni fa è stato il cannoniere della formazione Primavera del Bari, 17 gol in 14 partite. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Fidelis Andria Leonetti è stato successivamente acquistato dai biancorossi con i quali ha trovato l'esordito in serie B a 18 anni, durante Siena-Bari dell'otto settembre 2013. Seconda punta tecnica o attaccante esterno, abile nel dribbling, tra le caratteristiche del ventitreenne pugliese c'è la capacità di fare gol da fuori area partendo da sinistra e accentrandosi, sfruttando un destro potente e preciso. "Ho tanti idoli ma quello indiscusso è da sempre Ronaldinho. Il mio numero preferito è il 26, il giorno in cui è nata mia figlia! Spero in un grande 2018 mio e della Vastese e magari di poter tornare tra i professionisti a fine stagione". Sessantacinque le partite totali tra i professionisti, dopo i 33 gol con la Primavera del Bari in 47 partite. Quest'anno per Leonetti potrebbe essere quello della definitiva esplosione.


Al nono posto Fabio Lauria (31) della Sanremese Calcio, 13 gol nel girone E. Dopo gli inizi nel piccolo club del quartiere, il Kodokan, è la Reggiana la prima squadra a credere nel "bomber tascabile". Seconda punta tecnica, rapida e abile sotto porta, Lauria ha con il passare degli anni spostato il suo raggio d'azione all'interno dell'area di rigore e i risultati sono stati evidenti: 60 reti negli ultimi tre campionati e mezzo. Tiri da fuori area, ma anche gol di rapina e punizioni, il repertorio del piccolo attaccante napoletano è completo. "Il mio idolo indiscusso è sempre stato Maradona, lui ha fatto la storia a Napoli e l'ho sempre ammirato nelle videocassette, sperando magari di rubargli qualche segreto. Da piccolo tifavo Milan, poi con il tempo ho imparato ad appassionarmi al calcio in generale, senza preferenze. Adesso adoro guardare le partite del Napoli di Sarri. Soprannome? Nanetto, in tutte le squadre mi hanno sempre chiamato così per la mia statura. Gol speciale? Nella Reggiana, il primo tra i professionisti. Non ebbi neanche il tempo di scaldarmi che Giordano mi buttò dentro. Giusto il tempo di levare la tuta, entrare in campo e dopo due minuti avevo già gonfiato la rete: gol partita". Numero preferito il 10, più di 100 reti in carriera, 30 tra i professionisti.

Chiude la nostra top ten Modou Diop (25) 13 gol nel girone I con la maglia del Troina. Cresciuto calcisticamente nel Junior Calcio di Casale, Modou ha iniziato il suo percorso come difensore centrale, per poi passare a centrocampo. La svolta a 17 anni quando Diop è stato trasformato in punta esterna: da allora 80 gol in 150 partite. Prima Categoria, Promozione, Eccellenza, fino alla serie D, negli ultimi 5 anni la scalata del bomber senegalese è stata inarrestabile. Buona tecnica individuale, rapidità e fiuto del gol le caratteristiche principali del "Piccolo Weah", che sta trascinando il Troina nel professionismo a suon di reti: "Sono da sempre interista e il mio idolo è Luis Suarez del Barcellona. Mi chiamano piccolo Weah, ma non mi monto la testa, lui è stato un fuoriclasse mondiale, io non ho ancora fatto niente. La mia speranza per il 2018 è di continuare così e aiutare il Troina a centrare la promozione in serie C". La scalata di Modou continua, sentiremo parlare di lui.

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