Nella domenica delle Palme, c’è da starne certi, avrebbero comunque condiviso il pasto e intorno alle 15 sarebbero stati nello stesso luogo. Come in famiglia. Invece che a tavola, però, saranno di fronte sul terreno di gioco. Storia di Simone Simeri e Michele Di Prisco. Avversari in Bari-Portici, (quasi) cognati nella vita di tutti i giorni. Già, perché Simone é pronto a convolare a nozze con Angela, che di cognome fa Di Prisco ed è la sorella di Michele, centrocampista offensivo classe 1995, passato da Brescia, Torino e Lanciano, con tappe tra Aversa e Sorrento prima di raggiungere Portici a dicembre.
Presto Angela e il centravanti del Bari saranno sposi. Merito di una proposta di matrimonio con tanto di fuochi d’artificio, arrivata a bordo piscina e raccontata sui social il 18 febbraio, all’indomani di Locri-Bari 0-3, partita nella quale Simeri ha trovato il suo ultimo gol in campionato con la maglia biancorossa. Il conteggio, dopo due mesi condizionati da guai muscolari e due turni di squalifica, é fermo a 10 da allora, due centri in più del futuro cognato, il cui innesto é stato decisivo per il Portici che guarda ai playoff. In settimana i due si sono sentiti per messaggio, promettendo un “dispetto” reciproco, ma con affetto.
Simone va a caccia il gol-promozione (una vittoria del Bari e un mancato successo della Turris contro il Cittá di Messina significherebbero serie C con tre turni di anticipo) come bonus compleanno per i 26 anni, festeggiati in settimana. Michele sogna una firma storica al San Nicola. Nel mezzo, c’è un derby “di famiglia” da giocare tra due calciatori che si conoscevano già prima che Simeri fosse di casa per i Di Prisco. “Fratelli, più che cognati” si definiscono. Avversari per due ore, praticamente parenti nella vita di tutti i giorni. Per chi farà il tifo Angela? Bella domanda.