Dopo Pro Piacenza e Reggina, ecco la terza situazione fortemente critica. È a serio rischio, infatti, anche il Matera, le cui incertezze economico-finanziarie permangono da oltre un anno malgrado i diversi passaggi di proprietà.
Da ultimo, dunque, i giocatori non hanno percepito le mensilità relative a settembre, ottobre e novembre proclamando, di conseguenza, lo stato di agitazione, cui seguirà verosimilmente quello di sciopero per la sfida del 26 dicembre contro la Reggina.
Di seguito il comunicato dell’Aic: “L’AIC e i calciatori professionisti attualmente tesserati per il Matera Calcio S.r.l., denunciano la propria inaccettabile e insostenibile condizione lavorativa.
I calciatori ancor oggi non hanno ricevuto il pagamento delle mensilità di settembre, ottobre e novembre 2018.
Parimenti non risultano corrisposte le ritenute IRPEF e i contributi previdenziali sin dallo scorso mese di settembre 2018 e, alla data odierna, la Società non ha ancora proceduto a sostituire l’inidonea garanzia prestata all’iscrizione al campionato in corso, che dovrebbe garantire il pagamento delle retribuzioni dei calciatori.
Appare evidente, pertanto, come la società versi oggi in una situazione di grave incertezza economica, aggravata dalla presenza di ingenti debiti retributivi nei confronti dei calciatori tesserati la scorsa stagione sportiva, lasciando poche speranze sulla possibilità di proseguire il campionato fino al termine della stagione sportiva.
Fino ad oggi l’intera rosa della Prima Squadra ha continuato ad allenarsi con impegno e spirito di sacrificio, per rispetto verso la città e verso i tifosi, dando fiducia a una Società il cui gruppo dirigenziale si è insediato da poco tempo.
Siamo alle porte del Natale; le difficoltà ora evidenziate stanno pregiudicando anche la serenità familiare di molti calciatori e rendono impossibile lo svolgimento dell’attività lavorativa in modo dignitoso e consono alla categoria.
Per tali motivi l’AIC e i calciatori professionisti tesserati con la società Matera Calcio S.r.l., dichiarano lo stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero per la giornata di mercoledì 26 dicembre 2018, auspicando che la Società, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate entro lunedì 24 dicembre 2018, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero”.