La classifica del girone C di serie C non cambia. Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto nel pomeriggio di mercoledì il ricorso del Catania che puntava a ottenere i due punti di penalizzazione. Il ricorso era stato depositato a dicembre del 2020 ed era parte di un documento più ampio che aveva già portato il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare a dimezzare la penalità di quattro punti in classifica inflitta al club siciliano per il mancato pagamento degli stipendi nella scorsa stagione.
Classifica invariata, la griglia playoff
Catania che resta quindi sesto in classifica con 59 punti e affronterà domenica in gara secca nel primo turno della fase a gironi dei playoff il Foggia. Questo il calendario, con le squadre di casa che passeranno il turno in caso di vittoria o parità al 90' in virtù del miglior piazzamento al termine della regular season. Non sono previsti tempi supplementari.
DOMENICA 9 MAGGIO
- Juve Stabia-Casertana (17.30)
- Catania-Foggia (17.30)
- Palermo-Teramo (15.30)
Il testo della sentenza
“La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dal prof. Mario Sanino, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna, ha assunto le seguenti determinazioni:
HA DICHIARATO INAMMISSIBILE il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 112/2020, presentato, in data 9 dicembre 2020, dalla società Calcio Catania S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché contro la Procura Federale della FIGC e con notifica effettuata anche alla Procura Generale dello Sport presso il CONI, per l’annullamento e/o la riforma, ai sensi degli artt. 54 e 62 del Codice della Giustizia Sportiva del CONI, della decisione della Corte Federale d'Appello della FIGC n. 046/2020-2021, depositata (completa di motivazioni) il 9 novembre 2020 e comunicata alla società istante in pari data, con la quale, in parziale accoglimento del reclamo proposto dalla suddetta società avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare n. 10/TFN-SD 2020/2021, pubblicata e notificata in data 1 ottobre 2020, che aveva inflitto alla ricorrente le sanzioni della penalizzazione di quattro punti in classifica e dell'ammenda di € 500,00 per la contestata recidiva, è stata ridotta la penalizzazione medesima da quattro a due punti, con conferma dell’ammenda di € 500,00; HA, ALTRESI’, DISPOSTO CHE LE SPESE SEGUANO LA SOCCOMBENZA E VENGANO LIQUIDATE, NELLA MISURA DI €5.000,00, OLTRE ACCESSORI DI LEGGE, IN FAVORE DELLA RESISTENTE FIGC”.