Per parlare della spinosa vicenda che sta coinvolgendo il campionato di Serie B - dopo che il Consiglio di Stato ha lasciato invariato il format a 19 squadre e con il Consiglio Federale che ha l'occasione di confermare la situazione prima del 15 novembre, quando si terrà l'udienza collegiale e i giudici dell’ultimo grado amministrativo entreranno nel merito del caso - è intervenuto, ai microfoni di Radio Anch’Io Sport, Mauro Balata, il presidente della Lega di Serie B: "Io voglio precisare che l’ultima decisione adottata dal consiglio di stato in via cautelare rientra nel solco di tutte le decisioni, concetti e principi precedenti che erano stati affermati sia dal tribunale amministrativo regionale sia dal consiglio di stato e soprattutto dagli organi di giustizia sportiva endofederali. Nulla di nuovo, io non amo questa definizione che utilizzate di caos intorno al campionato di Serie B, perchè si tratta di una scelta fatta da 19 società regolarmente associate al campionato in virtù di diritti acquisiti sul campo e in virtù di diritti sanciti dalla Federazione. Abbiamo subito 60 e oltre ricorsi dalle società coinvolte nei ripescaggi, mentre noi abbiamo fatto solo 2 ricorsi di cui l’ultimo al Consiglio di Stato. Noi non possiamo fare altro che ribadire una posizione assunta in maniera totalitaria dalla nostra Lega".
E ancora: "Portare il campionato a 20 squadre includendo solo l’Entella? Io non mi avventuro in previsioni, ho fatto un appello al presidente Gravina che stimo molto. Il tema dell’Entella deve essere trattato in un’udienza di fronte al Tar, gli avvocati mi dicono che c’è un problema pregiudiziale legato al fatto che la società che è stata giudicata passibile di sanzione, ovvero il Cesena, nel momento in cui è arrivata l’ultima decisione del collegio di garanzia era già fallita e quindi qualsiasi decisione e procedimento diventava improcedibile per legge e quella decisione avrebbe dovuto essere appellata davanti alla Corte Federale d’Appello, cosa che non è avvenuta. Quindi c’è un vizio alla radice, ma noi rispetteremo le valutazioni che farà il tribunale amministrativo regionale a cui si è rivolto l’Entella. Io come Presidente non ho assunto questa posizione per mettermi contro delle società o per assumere atteggiamenti punitivi, ma se tutte queste società coinvolte nei ricorsi fossero state regolarmente iscritte al Campionato di Serie B avrebbero fatto le stesse cose che stiamo facendo noi e le 19 squadre di Serie B".
"Perché i ripescaggi sono stati bloccati? C’è stata una decisione da parte della federazione - afferma Balata - che ha analizzato tutto il caos dei ricorsi e dei procedimenti che si erano creati e dovendo tutelare l’inizio dei campionati ha ritenuto di non procedere più con i ripescaggi. Meccanismo playout e playoff cambierà? Ci stiamo lavorando, è presto per dirlo. Spero di poterla fare con la Federazione e il Presidente Gravina. Servono delle regole chiare, dovrebbe esserci una giustizia endofederale rapida e precisa. Ma in realtà secondo me è tutto abbastanza chiaro dato che anche nell’ultimo decreto del Consiglio di Stato si fa riferimento ad un qualcosa che era stato precedentemente dichiarato dagli altri tribunali. Noi abbiamo deciso di votare Gravina, dopo un confronto molto intenso, perché crediamo che la sua idea di fare riforme sia fondamentale. Senza riforme non si può andare avanti. Servono regole precise, rigorose", ha concluso.