È un miracolo sportivo quello del Pisa che ferma sullo 0 a 0 la capolista Frosinone. Merito anche di Gattuso, che però a testa bassa continua a lavorare a riflettori spenti: "Abbiamo fatto una partita di contenimento. Il Frosinone è primo in classifica meritatamente, per questo avevamo molto rispetto per loro". Un punto che però potrebbe essere tolto in settimana: "Non sappiamo se arriveranno punti di penalizzazione, noi dobbiamo giocare partita per partita e vedere dove arriveremo".
Il miracolo del Pisa è frutto soprattutto di una difesa di ferro: "Abbiamo passato dei mesi difficili, se siamo in questa situazione è un miracolo sportivo, è un merito dei miei giocatori e di quello che fanno i miei giocatori durante la settimana". Sembra un altro Gattuso, completamente diverso da quello che per anni combatteva in mezzo al campo con la maglia del Milan: "È un mestiere diverso e molto difficile. Bisogna avere credibilità negli occhi dei ragazzi. Bisogna contrare sempre fino a 10. Il giocatore l’ho fatto anche io, ma certe volte bisogna far finta di niente".
La Serie B dunque come gavetta necessaria per essere poi preparato alla massima serie. Intanto studia le altre squadre in particolare il Napoli: "È la squadra che esprime un bellissimo calcio, mi piace anche Montella, perché sta seguendo la linea dei giovani. Mi piace come fa giocare la squadra".
Gattuso però non trova un suo erede nella Serie A di oggi: "De Rossi e Nainggolan sono giocatori molto più completi di me. Io sono stato fortunato ed ho imparato da maestri come Costacurta, Maldini e Albertini. Sarei stato un deficiente se non avessi seguito i loro consigli".