E' arrivato in Italia, alla Fiorentina, dopo la non esaltante esperienza in Grecia con la maglia dell'Olympiakos. Tredici presenze e due reti per lui, che quest'estate ha scelto la viola per rimettersi in gioco nel campionato italiano. Kevin Mirallas è già a quota due gol in Serie A: il primo ha permesso alla Fiorentina di riagguantare a tempo scaduto il Sassuolo, fissando il risultato sul 3-3. Il secondo, domenica scorsa, ha dato il via alla rimonta contro l'Empoli, che ha portato la squadra di Pioli al successo dopo otto turni.
Ai microfoni di SkySport, l'esterno belga ha parlato della sua esperienza in Italia e non solo: "Ora sto bene e spero di restare a lungo qui alla Fiorentina. Vorrei parlare meglio in italiano ma non è facile perché sono qui solo da 4 mesi. Preferirei comunicare in maniera ancora più efficace con i miei compagni di squadra.
In attacco, di certo, la concorrenza non manca: "Di sicuro è una bella lotta, ma fa parte del gioco. Non è un problema, mi ci sono abituato con la maglia del Belgio. Chiesa? E' un grande talento, ma anche un grande professionista. Non ha vizi magari molti calciatori della sua età escono, fanno tardi la sera o vanno a ballare. Lui no, è sempre concentrato sul lavoro".
Sul futuro, invece: "Mi sento un leader - spiega Mirallas -. Mi piace parlare in faccia alle persone e cercare di dare una mano ai miei compagni. Mi trovo a mio agio e spero che il club sia contento di me, confermandomi in futuro”.