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Data: 12/12/2017 -

Serie A, fare pesi (al 90% del massimale) previene gli infortuni e aumenta la prestazione: scopriamo il perché, tra studi scientifici e prove concrete

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h1 style="text-align: center;">Le prova scientifiche sui calciatori

Le riviste che parlano di allenamento fisico nel calcio continuano giustamente a scrivere che il lavoro di forza aumenta lo velocità dello scatto e degli altri fondamentali. Ma ciò è ignorato dalla maggior parte delle squadre e degli staff. Addirittura la figura del personal trainer non c’è nella stra grande maggioranza delle squadre. L’autorevole rivista Sport Medicine si concentra in particolare sullo squat (l’esercizio principale per potenziare i muscoli di cosce e glutei), il quale velocizzerebbe la capacità di scatto a 5 metri e l’agilità nel cambio di direzione. “Sì, è stato è stato dimostrato (leggi qui lo studio ufficiale) che facendo fare dello squat breve e pesante a dei giovani calciatori, a questi ragazzi è successo che hanno migliorato il cambiamento del tempo di direzione del 10% rispetto al gruppo che si è allenato normale nel cambio di direzione, ovvero solo con corsa e i soliti allenamenti funzionali. Non solo, hanno trovato una correlazione tra la velocità dello sprint e della forza relativa rispetto alla forza corporea. Più avevano carico sul bilanciare e più aumentavano lo velocità di partenza. E i ragazzi che facevano squat erano più veloci rispetto ai giocatori professionisti che si allenavano normalmente. Insomma, non erano legati, ma correvano più velocemente”. Ma non è finita qua, perché di studi scientifici che certificano e dimostrano l’esatto contrario di quello che comunemente si è abituati a sentire riguardo i pesi ce ne sono eccome. “Di solito si è abituati a sentire tante falsità e argomentazioni superficiali riguardo i pesi: ovvero che farli legherebbe il muscolo rendendolo ‘cieco’ e aumenterebbe sensibilmente la probabilità dì infortuni. Bene, questi studi – pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche legate allo sport – dimostrano con precisione e svariate prove l’esatto contrario”.

Fare pesi aumenta la forza e riduce gli infortuni: ecco lo studio

In particolare, è stato pubblicato sul ‘Journal of Strength and Conditioning Research‘Journal of Strength and Conditioning Research‘Journal of Strength and Conditioning Researchuno studio secondo cui l’allenamento con i pesi riduce il tasso di infortuni nei calciatori durante la stagione. I ricercatori hanno fatto svolgere un allenamento di pesi su due gruppi: tre settimane di carichi e una settimana di recupero. Poi, a conclusione, ai giocatori hanno fatto fare test di sprint e di salto, ovvero i gesti più comuni nei calciatori, ed è emerso che fra i due gruppi ci sono stati 17 infortuni: 13 in quello che non si è allenato con i pesi, e solo quattro in quello che ha lavorato con i essi. Insomma, sono i dati che parlano. Inoltre, tutti i test di velocità e salto sono risultati migliori in quelli che hanno svolto l’allenamento con i pesi. Questo studio ha quindi dimostrato che il lavoro sulla forza pianificato su questi calciatori ha indotto un miglioramento delle prestazioni in campo e ha ridotto il numero di infortuni.

Correlazione tra forza massima e risultati: ecco lo studio

C’è una correlazione positiva tra la forza massima e la forza esplosiva in relazione al piazzamento finale in classifica delle squadre osservate. È quanto emerge da uno studio condotto dall’autorevole rivista Sports Science Medicine. La ricerca è stata effettuata su giocatori d’elite:gli esperti hanno dimostrato che possedere più alti livelli di forza – con l’obiettivo di produrre più potenza e velocità – riduce la fatica percepita negli arti inferiori durante la partita.Lo sviluppo della forza è determinante per migliorare i cambi di direzionegli esperti hanno dimostrato che possedere più alti livelli di forza – con l’obiettivo di produrre più potenza e velocità – riduce la fatica percepita negli arti inferiori durante la partita.Lo sviluppo della forza è determinante per migliorare i cambi di direzione.Nel calcio però, nella maggior parte delle squadre, nessuno fa i pesi in maniera intensa solo per la paura di farsi male. Eppure, pur non facendoli, i problemi muscolari e infortuni abbondano in quantità industriale”.

Addirittura, ci sono altri tre studi che dimostrano come gli allenamenti con i pesi aiutino alla prevenzione degli infortuni. In pratica, è esattamente la percezione contraria della maggior parte dei preparatori. In particolare è dimostrato come mentre si fanno i pesi ci sia un lavoro protettivo durante il lavoro eccentrico – ovvero la fase negativa dell’esercizio – nei confronti di alcune lesioni muscolo-tendinee”. Il fatto più assurdo però e che, nonostante l’evidenza scientifica, queste dimostrazioni non vengono poi applicate dalle squadre.

Fino adesso abbiamo parlato di forza massima, di pesi importanti e lavoro con i massimali al 90% seguito da recupero fatto di riposo totale: ma questi studi vengono considerate fantascienza dalla maggior parte dei preparatori atletici”. Claudio: ma se ci sono gli studi, significa che qualcuno i pesi li fa nel calcio? “Quando fanno questi studi, siccome nell’elite del calcio è un tabù fare i pesi, gli allenamenti di ricerca vengono effettuati nei giovani. E’ ovvio che con i calciatori delle settori giovanili gli staff non hanno le pressione dei grandi campionati. In realtà si parla di giocatori d’elite in squadre di leghe minori, magari in Norvegia, dove effettivamente le squadre che fanno pesi hanno davvero risultati migliori. In Italia, come detto, sono tutti terrorizzati dal fare pesi. C’è un grosso muro di stereotipi e preconcetti: fai pesi, allora sei un palestrato, allora ti ‘pompi’.



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Tags: Serie A



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