Alcune prime volte e altri numeri storici confermati. Le 20 squadre di Serie A, a poche ore dall'esordio in campionato, hanno reso noto l'elenco fornito alla Lega Serie A con tutti i numeri di maglia per la prossima stagione.
I NUMERI STORICI
Nella storia del calcio tanti giocatori sono rappresentati da uno specifico numero di maglia. Alcuni di questi hanno raggiunto la Serie A quest'estate e se ne sono appropriati, altri invece l'hanno recuperato dopo qualche stagione.
Balotelli arrivato al Brescia conferma il suo 45. Nainggolan torna al numero 4, vestito già durante la prima esperienza a Cagliari e poi alla Roma. Franck Ribery si è preso la numero 7 "costringendo" Erick Pulgar (dopo l'intermediazione di Vidal) a virare sul 78.
Non ha avuto la stessa fortuna Danilo che ha tentato di convincere Cristiano Ronaldo a cedergli il suo 7, inutile dire come sia andata a finire. Kostas Manolas mantiene anche a Napoli il numero 44 avuto nelle precedenti stagioni a Roma. Solito numero 27 anche per Fabio Quagliarella, in memoria di Niccolò Galli, suo compagno di nazionale giovanile scomparso nel 2001. E, infine, Domenico Berardi che, in attesa di novità dal mercato, conferma la maglia numero 25 del Sassuolo.
I NUMERI INSOLITI
Si possono trovare alcuni numeri molto particolari nelle liste delle 20 squadre. Quello che ha fatto più notizia nelle ultime ore è certamente il numero 7 accanto al nome di Mauro Icardi, dopo aver perso la maglia numero 9 in favore di Romelu Lukaku. Vedremo cosa succederà in caso di arrivo di Alexis Sanchez, storico numero 7 con le maglie di Udinese, Arsenal e Manchester United.
Un altro numero molto particolare da vedere sarà il 77 sulle spalle di Gianluigi Buffon. L'ex capitano bianconero non ha voluto privare Szczesny del numero 1 tornando alle origini, vestendo la maglia che aveva nella prima stagione a Parma. A proposito di portieri, ci sono alcune squadre che il numero 1 non lo avranno proprio. E' il caso di Atalanta, Genoa, Lecce, Milan, Sassuolo e Torino, i cui portieri hanno preferito scegliere numeri portafortuna.
Un altro numero insolito al quale ci dovremo abituare sarà il 21 di Gonzalo Higuain, con la maglia numero 9 bianconera rimasta per il momento libera. Infine, Iago Falque che lascia la storica numero 14 per prendere la numero 10.
I NUMERI 10
A proposito di numeri 10, è questo il numero che da sempre è sinonimo di estro e di giocate, ed è quello che maggiormente scatena le fantasie dei tifosi. Non tutte le formazioni, però, avranno l'anno prossimo un numero 10 in campo. A partire dalla Roma dove nessuno ha ancora deciso di prendersi la pesante eredità di Francesco Totti. Oppure a Brescia e Napoli, dove le 10 che furono di Roberto Baggio e Diego Armando Maradona non si toccano. Infine la Sampdoria, forse in attesa di far indossare quella maglia a un nuovo arrivo dal mercato.
Alcuni numeri 10 sono delle vecchie conoscenze per le loro squadre come il Papu Gomez, Nicola Sansone, Joao Pedro, Lautaro Martinez, Paulo Dybala, Luis Alberto, Filippo Falco, Hakan Calhanoglu, Filip Djuricic, Sergio Floccari, Iago Falque e Rodrigo De Paul. Mentre invece alcuni nuovi arrivati hanno deciso di prendersi la responsabilità di indossare una maglia così pesante: è il caso di Kevin Prince Boateng che vestirà la numero 10 viola, l'anno scorso sulle spalle di Pjaca. Del turco Sinan Gumus, arrivato al Genoa dal Galatasaray. Di Samuel Di Carmine, che dovrà guidare l'attacco del nuovo Verona targato Juric. E infine del brasiliano Hernani, appena arrivato a Parma.
LE MAGLIE RITIRATE
Come già detto per le numero 10 di Baggio e Maradona, ci sono alcune maglie che sono state ufficialmente ritirate dai propri club. Spesso per celebrare uno storico capitano o per ricordare un giocatore scomparso prematuramente.
L'Atalanta ha infatti ritirato la maglia numero 14 per ricordare Federico Pisani, attaccante scomparso a 23 anni in seguito a un incidente stradale. Stessa motivazione per Niccolò Galli, la cui maglia numero 27 è stata ritirata dal Bologna, squadra nella quale militava.
Una maglia purtroppo legata a due diverse tragedie è quella numero 13. Il Brescia ha deciso di toglierla per ricordare la memoria di Vittorio Mero mentre Cagliari e Fiorentina l'hanno ritirata dopo la morte di Davide Astori, avvenuta il 4 Marzo 2018 in un albergo di Udine.
Un modo però per celebrare anche grandi capitani del passato: come nel caso della 11 del Cagliari di Gigi Riva. La 6 di Gianluca Signorini e la 7 di Marco Rossi, storici capitani del Genoa. La 3 di Giacinto Facchetti e la 4 di Javier Zanetti per l'Inter. La 3 di Paolo Maldini (suo figlio Daniel per il momento ha scelto la numero 98) e la 6 di Franco Baresi per il Milan. Sempre il 6 è un numero ricorrente per i grandi del passato, come Alessandro Lucarelli a Parma e Aldair a Roma, maglia inizialmente ritirata ma poi reinserita per volere dello stesso difensore brasiliano. Infine c'è la maglia numero 12, ritirata da Atalanta, Genoa, Lazio, Lecce, Parma e Torino come ringraziamento nei confronti dei propri tifosi, il dodicesimo uomo in campo.