Sergio Ramos è a Londra per presentare "El Corazon de Sergio Ramos" (Il cuore di Sergio Ramos), il documentario sul calciatore spagnolo in onda su Amazon Prime dal 13 settembre. In occasione della cerimonia di presentazione della Serie TV, il capitano del Real Madrid è stato intervistato dal Daily Mail. Da Bale a Zidane, passando per la serie tv e i prossimi obiettivi dei blancos, Ramos si è aperto a considerazioni su svariati argomenti. In primis, il suo modo d'essere nella vita di tutti i giorni: "Mi piace competere in tutto ciò che faccio, da quando mi sveglio fino a quando vado a letto. Ogni gioco, anche con i miei figli. Mi piace vincere, ecco come sono"
Sulla passata stagione sotto tono del Real Madrid, Ramos ha spiegato: "Naturalmente dopo una serie vincente per lungo tempo, c'è una svolta. Sì, abbiamo smesso di vincere. Ma non c'è un componente della squadra che è stanca di vincere. È solo qualcosa che è successa e dobbiamo ripristinare e riavviare il tutto per ripartire. Ora abbiamo nuovi calciatori in squadra. Saremo sempre concentrati per l'obiettivo unico, la vittoria. Dobbiamo sbarazzarci di una brutta stagione e dimostrare di avere ancora più fame di vincere e di competere. Penso che questo sarà un buon anno e dobbiamo fare le cose per bene fin dall'inizio"
Qualche parola anche sul compagno di squadra Bale, preso di mira in questi ultimi mesi da tifosi e media spagnoli: "Penso che Bale sia un grande giocatore ed è stato davvero importante per il club negli anni in cui è stato con noi. Trovi molte cose scritte sulla stampa. Alcune sono vere, altre no. Viviamo in questo mondo e dobbiamo cercare di essere al di sopra di tutto ciò. Penso che il tempo metta tutto a posto. Indipendentemente da ciò che ogni giocatore fa nella sua vita personale, penso che dovrebbe essere rispettato e nemmeno discusso. Naturalmente, professionalmente, devi te stesso a una squadra, a un club e cerchi di essere il più onesto possibile. Successivamente, spetta a ogni persona tornare a casa con la coscienza pulita o no. Zidane? Rimane la stessa persona di due anni fa, mantiene la sua essenza come manager. Ha più esperienza. Vorrei riassumere in sostanza che è la stessa persona, ma ora anche meglio perché ha più esperienza di prima"
Il documentario di Amazon su Ramos inizia con sconfitte, lividi che hanno segnato il numero 4 del Real, che è riuscito poi a rinascere e arrivare a tantissimi trofei: "Penso che sia bello vedere la sofferenza e il dolore che si celano dietro le quinte di un calciatore, anche lo sforzo e il sacrificio che comporta avere questo tipo di carriera. Vedranno un lato di me che può essere più commovente. Uno dei motivi per cui ho accettato di farlo è quello di lasciare una sorta di eredità, forse per un bambino che ha un sogno nella vita - non necessariamente un calciatore - e anche per le persone che mi amano, per i miei fan, per dare loro una versione diversa di me stesso, in modo che possano vedere la mia passione, la mia famiglia, quel lato della mia vita. È un modo per dire grazie a loro"
